Il Summit del Commercio a Udine.
Il Comune di Udine, insieme al Distretto del Commercio, convoca gli stati generali del settore per una giornata di riflessione e confronto. L’iniziativa, presentata oggi a Palazzo D’Aronco, vede collaborare Comune, Regione FVG, Camera di Commercio e vari partner istituzionali ed economici per identificare nuove soluzioni e strategie, al fine di mettere a sistema tutti i portatori di interesse dell’hinterland udinese, con lo scopo di contribuire alla crescita economica del Friuli.
All’evento di oggi erano presenti, oltre al Sindaco Alberto Felice De Toni e il vice Sindaco Alessandro Venanzi, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Sergio Emidio Bini, la segretaria generale della Camera di Commercio Lucia Pilutti, il Sindaco di Pavia di Udine Beppino Govetto e l’Assessore Comunale alle Attività Produttive di Tavagnacco Andrea Martini, il manager del Distretto di Udine Guido Caufin e il consigliere comunale di Udine Paolo Ermano.
L’evento, chiamato per l’occasione SUCCO – Summit Udinese per il Commercio e la Crescita Organizzata – si terrà il 17 giugno in Castello, dalle 9 del mattino alle 17 del pomeriggio. Al centro dei ragionamenti anche il ruolo dei nuovi distretti del commercio, introdotti dalla Legge Sviluppo Impresa: gli ambiti territoriali di aggregazione tra imprese, associazioni di categoria e formazioni sociali del territorio. Il rilancio del commercio locale nei paesi e nei centri storici passa attraverso la capacità di fare rete e di mettere a fattor comune risorse e competenze, in un’ottica omogenea e complessiva.
“Per la prima volta ribaltiamo la prospettiva: non sono gli operatori economici che chiedono l’attenzione dell’amministrazione, ma è l’ente istituzionale che chiama tutti a raccolta, andando oltre alla descrizione dei problemi e trovando delle soluzioni comuni per lo sviluppo del territorio” spiega il vice sindaco Alessandro Venanzi.
“Gli stati generali del commercio sono questo: un momento di confronto tra tutti gli operatori per mettere nero su bianco le caratteristiche del terreno su cui lavorare nei prossimi anni. Per questo abbiamo voluto tecnici ed esperti afferenti ai mondi più diversi, dalle istituzioni alle categorie, dagli operatori internazionali alle società sportive, dalla GDO al retail. Metaforicamente è come fare un estratto: prendiamo gli ingredienti migliori e ne estraiamo il succo con tutte le proprietà: vitamine, sali minerali, nutrienti, in poche parole le idee per costruire insieme quello che verrà fatto domani”.
Il Comune quindi cerca di fare sintesi rispetto alle esigenze economiche degli operatori e anche dei comuni contermini, mettendo in fila le iniziative regionali, in primis quella dei distretti del commercio, e quelle comunali, con le risorse investite per turismo e attività economiche. L’obiettivo principale è condividere una visione di futuro, di crescita organica e sostenibile del comparto, identificando inoltre nuovi servizi e possibilità chiave che vadano incontro alla domanda, pianificando al meglio la gestione del territorio e degli investimenti.
“Abbiamo una grande responsabilità, in primis quella di ascoltare il territorio” spiega il Manager del Distretto di Udine Guido Caufin. “Per questo abbiamo voluto ampliare il ragionamento anche ai Comuni vicini. Il rilancio della città passa per l’incremento degli arrivi, sia dalla nostra Regione sia dall’estero. Ma a ciò deve contestualmente corrispondere una migliore offerta, ricercata e di qualità, all’interno dei centri storici”.
“Nell’immaginare l’organizzazione dell’evento abbiamo pensato a qualcosa di diverso rispetto a quello che abbiamo sempre visto” spiega uno dei curatori del progetto, il consigliere comunale Paolo Ermano. “Abbiamo voluto una platea allargata anche ai soggetti che vengono coinvolti indirettamente dal mondo del commercio, cioè chi fornisce spazi, servizi e attività collegate. Tutti insieme partiremo da una condivisione delle basi comune, per poi arrivare a identificare futuri scenari e relative soluzioni”.
Fra i rappresentanti invitati saranno presenti enti e istituzioni pubbliche, categorie economiche, ordini professionali, operatori turistici, immobiliari, associazioni di promozione sociale e sportiva, enti di formazione fra cui l’Università di Udine, esperti di marketing e rivenditori nazionali e internazionali. Il settore ormai da molti anni sconta l’effetto di variabili internazionali che ne hanno profondamente modificato la struttura: dallo sviluppo dei centri commerciali alla flessibilità dei contratti di lavoro, dalla crescita esponenziale del commercio elettronico agli effetti della pandemia.
Durante la giornata di confronto tra stakeholder verrà facilitato il reciproco riconoscimento, partendo da prospettive condivise e costruendo ipotesi per il futuro, identificando gli scenari di crescita che possano diventare, come da titolo scelto, il SUCCO del discorso fra operatori e istituzioni per i prossimi anni.