Le richieste dei commercianti.
“Un preoccupato appello” all’amministrazione comunale. Giuseppe Pavan, presidente mandamentale di Confcommercio Udine, interviene trasmettendo una volta ancora la sensazione di “grave disagio” che le imprese di via Aquileia stanno vivendo da mesi, come pure di via Mercatovecchio, a loro volta obbligate a convivere con un cantiere di lunga data.
“Parliamo di aziende i cui ricavi sono calati in maniera pesantissima – sottolinea Pavan –, senza che, al contrario, ci sia stata una diminuzione delle spese e della pressione fiscale”. Quello del fisco è il tema principale. “Già in primavera – ricorda il presidente mandamentale – mi ero fatto carico di inoltrare richiesta al Comune di prevedere una misura di agevolazione sulla Tari”.
“Sarebbe stato il riconoscimento – sottolinea ancora – di una situazione oggettivamente insopportabile per imprenditori che, non dimentichiamolo, non sono solo operatori economici, ma persone con famiglie alle spalle e fornitori da continuare a pagare pur in presenza di introiti in alcuni casi quasi azzerati”.
Confcommercio Udine rilancia dunque al Comune la richiesta di “verificare la possibilità di un intervento che, almeno in parte, possa alleviare il calo importante di fatturato”. Tanto più, insiste Pavan, “dopo il beffardo valzer di date di riapertura di via Aquileia, promesse mai rispettate. Comprendiamo le problematiche legate alla gestione di un cantiere, ma invitiamo l’amministrazione a trattare con maggiore prudenza una questione non secondaria”.
“Commercianti ed esercenti – conclude il presidente – hanno la necessità di poter programmare l’attività senza dubbio alcuno su apertura o chiusura di un’arteria importante come questa. Con atteggiamento propositivo, chiediamo perciò al Comune un nuovo incontro per portare a casa un risultato concreto. Perché la situazione è ormai insostenibile”.