Confcommercio Udine ha incontrato alcuni esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale
Da una Ztl disegnata frettolosamente ai parcheggi evaporati in centro storico, dalla difficoltà di dialogo con la giunta comunale al calo di fatturato in doppia cifra. Nella sede provinciale di Tavagnacco, il mandamento di Udine di Confcommercio ha ricostruito le criticità quotidiane per le attività economiche della città ai consiglieri di opposizione del Comune che avevano chiesto un incontro con l’associazione di categoria più rappresentativa del terziario.
Mancanza di dialogo con la Giunta
“Premessa la nostra posizione super partes rispetto agli schieramenti politici, come da richiesta della consigliera Francesca Laudicina – spiega il presidente mandamentale Giuseppe Pavan – abbiamo informato le forze della minoranza sulle nostre proposte. Le stesse che abbiamo trasmesso attraverso i media e nelle occasioni in cui gli esponenti della giunta hanno risposto alle nostre sollecitazioni al confronto. Non tutti gli assessori, peraltro, hanno mostrato la stessa sensibilità all’ascolto delle esigenze di centinaia di imprese che danno lavoro a quasi 12mila persone. Con l’assessore Marchiol, come è noto, non c’è stata negli ultimi mesi alcuna possibilità di dialogo”.
L’incontro con l’opposizione
Con Pavan, il vicepresidente provinciale Fabio Passon, i consiglieri mandamentali Andrea Freschi, Gianni Lerussi, Mariagiovanna Paulitti, Giovanni Pigani e Rodolfo Totolo, mentre per i gruppi della minoranza erano presenti, con Laudicina, Giovanni Barillari, Gianni Croatto e Loris Michelini.
Confcommercio ha illustrato il suo recente, corposo dossier sui 225 parcheggi persi nel centro cittadino negli ultimi dieci anni. E ribadito che “la definizione della Ztl è stata frettolosa visti i tanti cantieri aperti e quelli che si apriranno, anticamera di una situazione di viabilità a singhiozzo”.
Il nodo della viabilità e dei parcheggi
Di fronte a un Comune “che parla del parcheggio Coop come di una soluzione, fingendo di non sapere che quelle aree di sosta saranno utilizzate ovviamente dai clienti del supermercato, e che vende come manovra strategica quello che in realtà è stato nulla più che un contentino per una ridotta area cittadina”, la sola via d’uscita, sottolinea Pavan, “è fermarsi a riflettere, prendere atto della sofferenza degli operatori economici e, quindi, congelare la Ztl, aprendo finalmente una collaborazione vera con chi rende viva Udine ogni giorno”.
I consiglieri comunali presenti hanno condiviso preoccupazioni e proposta del mandamento, annunciando un approfondimento sui dossier Confcommercio che gli sono stati consegnati su parcheggi, Ztl, rigenerazione urbana e locali sfitti.