Una proposta per il Colle del Castello.
Il Colle del Castello di Udine è il più grande tumulo preistorico artificiale d’Europa ed è una unicità che andrebbe sfruttata in chiave turistica. Per questo, il candidato sindaco Stefano Salmè lancia la sua proposta: candidarlo a diventare Patrimonio Unesco dell’Umanità. Il Colle, alto una trentina di metri, largo 250 e con un volume stimato di 400mila metri cubi, è stato infatti realizzato dall’uomo 3mila-3500 anni fa.
“Il turismo – dice il candidato -, in Italia vale il 13 per cento del Pil. Nel 2022, la città di Udine è stata l’unica, tra i comuni capoluogo, ad avere un segno negativo nel numero di presenze turistiche (-4,8% rispetto al +12,9% di Gorizia, +9,9% di Pordenone, +4,8% di Trieste). A prescindere dalla necessità che la Regione Fvg riconosca una maggiore autonomia alla città di Udine nel campo della promozione turistica (e le relative risorse per svolgere la funzione), riteniamo utile proporre un’idea, che, se condivisa da tutti i candidati sindaco, potrebbe offrire, nel prossimo mandato amministrativo, un’occasione per unire la città su un grande obiettivo: l’idea è di candidare il “Colle” di Udine all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Le recenti ricerche hanno infatti confermato che il Colle di Udine è artificiale (o perlomeno per gran parte). Il Colle del nostro castello è insomma il più grande “tumulo” del Continente europeo, la più importante testimonianza di quella cultura che si sviluppò in tutta l’Europa continentale nella media età del Bronzo (dal 1600 a.C. al 1200 a.C.), esattamente il periodo in cui vide la luce la prima Udine”.
Salmè continua sottolineando che, come prova il caso di Palmanova, “il riconoscimento Unesco è anche un fatto di volontà politica: l’unità della classe politica udinese sarà un fattore decisivo nel percorso che si intraprenderà. La lista “Liberi Elettori-Io Amo Udine” , qualunque sarà l’esito del voto, porterà in Consiglio comunale la proposta di candidare il Colle del Castello di Udine al riconoscimento di “patrimonio mondiale dell’Umanità”, auspicando che tutte le forze politiche si uniscano in questa fondamentale tappa verso una duratura promozione turistica e culturale della città”.