Oggi in consiglio comunale il voto sulla cittadinanza onoraria per Maignan: ma il risultato non è scontato
La proposta del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, di conferire la cittadinanza onoraria al portiere del Milan, Mike Maignan, dopo gli insulti razzisti subiti durante la partita Udinese-Milan, continua a dividere maggioranza e opposizione. L’iniziativa del primo cittadino, lanciata come gesto di solidarietà e condanna contro il razzismo nel calcio, è stata subito appoggiata dalla giunta, ma anche criticata come un’operazione puramente mediatica dagli esponenti di opposizione.
Il Consiglio Comunale si riunirà oggi, lunedì 29 gennaio, alle 17, nella sala Ajace per discutere e votare la proposta. Affinché questa venga approvata, sarà necessario ottenere almeno 31 voti, corrispondenti ai tre quarti dei membri dell’assemblea. Tuttavia, al momento, sembra che raggiungere questo quorum sia un obiettivo difficile da realizzare.
La posizione dell’ex sindaco Fontanini.
Tra i più critici c’è l’ex sindaco Pietro Fontanini che ha già espresso la sua contrarietà “perché questo conferimento rappresenta la più importante forma di riconoscimento che la città di Udine può concedere. Per prassi e tradizione la cittadinanza onoraria si riconosce a personalità che hanno concretamente contribuito al benessere socio-culturale dei cittadini. Si può concedere anche a persone che in qualche forma hanno dato lustro alla nostra città. La vicenda che ha coinvolto Mike Maignan non rientra in queste fattispecie ma attiene al campo delle offese di stampo razziale che purtroppo sono frequenti durante molti incontri sportivi. Vanno senza dubbio, in modo fermo, condannate come è stato fatto da tutte le realtà in vario modo coinvolte, che si sono peraltro già impegnate a organizzare iniziative di sensibilizzazione contro il razzismo”.
”Un altro aspetto che mi preme sottolineare sono le accuse di razzismo rivolte ai tifosi presenti allo stadio e tramite essi a tutto il Friuli – continua Fontanini – . Il popolo friulano non è mai stato razzista, ma si è sempre dimostrato rispettoso e generoso nei confronti di tutte le altre popolazioni. E coerentemente a questo suo modo di essere, in questi giorni ha decisamente respinto queste accuse. E visto che la cittadinanza onoraria deve essere sempre condivisa dalla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali e tramite essi dalla maggioranza dei cittadini di Udine e quindi dei friulani, sono convinto che la cittadinanza non debba essere conferita perchè potrebbe sembrare un’azione riparatoria per una colpa che i friulani non ritengono di avere”.