Ha chiuso I Piombi di Udine.
Domenica 10 marzo le porte del suggestivo e caratteristico pub I Piombi, che fonda le sue radici nei sotterranei del Castello di Udine, sono state costretta a chiudere, per un periodo che dovrà essere ancora stabilito.
Dopo i controlli effettuati dai vigili del fuoco e dall’Asl infatti, sono emerse delle importanti problematiche inerenti l’impianto di aerazione per il riciclo dell’ aria. Il costo per mettere a norma l’impianto ammonta a ben 300 mila euro, spesa decisamente fuori dalla portata di mano nell’immediato dei titolari, Stefano Cautero e la compagna Saroua De Luca, che hanno rilevato la gestione del locale nella primavera del 2021.
Una doccia fredda che, senza ombra di dubbio, mette in grande difficoltà una realtà fatta di sacrifici e duro lavoro, tanto da scatenare forti critiche da parte del consigliere comunale di Udine della lista Identità Civica, Michele Zanolla.
“Mi chiedo come mai, dopo ben trent’anni dalla nascita di questo locale, le problematiche siano emerse proprio ora – afferma amareggiato Zanolla -; che senso ha penalizzare un locale che, oltretutto, non ha spazi esterni e che quindi proprio in questo periodo, lavora probabilmente meno di molti altri?”. Il locale resterà chiuso fino alla messa a norma dell’impianto e non è ancora definita una data certa di riapertura.
E non si tratta dell’unica serranda abbassata in questo periodo. E’ proprio Zanolla a fare il triste conto delle chiusure in centro città: “Oltre ai Piombi, hanno chiuso Dok Dall’Ava e il Piccolo Bar, chiusi Alle Volte e Jesse abbigliamento in Piazza San Giacomo. Ma il nuovo manager del distretto del commercio è operativo?”.