Lo scisma tra il parroco ortodosso di Udine e quello di Mosca.
La chiesa ortodossa di Udine non si allinea con la posizione ufficiale della chiesa ortodossa di Mosca. Lo scisma si è aperto quando il parroco della chiesa ortodossa della città friulana ha deciso di passare sotto la giurisdizione del Patriarcato di Costantinopoli. Così facendo ha preso le distanze dal patriarca Kirill, quello di Mosca appunto, e dalla sue posizioni sulla guerra di Ucraina, scoppiata alla fine di febbraio. Kirill aveva definito quella in corso come una guerra giusta, dando la sua benedizione alla continuazione dell'”operazione speciale” di Putin, il cui scopo – a detta di Kirill – era quello estirpare il male dell’occidente. E aveva descritto fin da subito i soldati russi come martiri ed eroi.
Padre Volodimir Melnichuk, rettore della chiesa ortodossa udinese, ha così deciso di mettere nero su bianco il suo “no” alle azioni di Putin. E lo ha annunciato su Facebook già il 3 aprile: D’ora in poi, il nostro Arciprete è Sua Eminenza il Metropolita Polycarpos. Volodimir ha dichiarato esplicitamente che la sua decisione è stata direttamente causata dalla guerra “fratricida” in corso. Nonché dalla risposte del Patriarca Kirill e della Chiesa russa a questo riguardo. “Ne vediamo i frutti oggi a Bucha, Irpen, Vorzel, Gostomel, Mariupol. E tutto questo ha dimostrato chiaramente che il Patriarca di Mosca non può più essere considerato né il Padre né il Patriarca degli ucraini ortodossi”, ha detto il rettore Melnichuk.
Per il patriarca Kirill la perdita anche della chiesa ortodossa di Udine è duro colpo perché non è altro che l’ennesima di una serie di allonamenti importanti da parte di altre chiese ortodosse di tutta europa, come quelle già avvenute in Regno Unito e Francia,