Cerimonia e Concerto di Natale in ricordo delle vittime della Strage di Natale a Udine
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani saranno a Udine per ricordare i caduti della “Strage di Natale” in cui, 25 anni fa, persero la vita in viale Ungheria, il Sovrintendente Capo Adriano Ruttar, il Vice Sovrintendente Giuseppe Guido Zanier e l’Assistente Capo Paolo Cragnolino.
Oggi, 22 dicembre alle 18 l’Arcivescovo metropolita di Udine, Andrea Bruno Mazzocato officerà una funzione religiosa in suffragio dei tre poliziotti. Subito dopo in Cattedrale, la Banda della Polizia di Stato si esibirà nel “Concerto di Natale” con la partecipazione del soprano Federica Balucani e del tenore Francesco Grollo.
All’omaggio musicale, aperto alla cittadinanza, saranno presenti anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, i Prefetti ed i Questori delle provincie del Friuli Venezia Giulia oltre a numerose autorità politiche nazionali e locali. A margine della cerimonia il Ministro dell’Interno ed il Capo della Polizia incontreranno in forma privata i familiari dei tre poliziotti deceduti e l’unico sopravvissuto della strage.
La veglia.
Tra le ore 05.20 e le 05.40 del 23 dicembre tra viale Ungheria e Piazzale D’Annunzio a Udine, nei pressi del luogo ove è scoppiata la bomba, si svolgerà una veglia silenziosa in ricordo dei tre caduti. L’iniziativa, nata spontaneamente anni fa per volontà dei poliziotti della Squadra Volante in servizio all’epoca, si svolge ogni anno registrando la presenza del Questore e di numerosi poliziotti sia in servizio che in quiescenza. Quest’anno saranno presenti il Capo della Polizia e il Questore della provincia di Udine.
Al termine della veglia il Prefetto Pisani deporrà una corona d’alloro presso il monumento commemorativo della strage in Largo Ospedale Vecchio nei pressi del Tribunale di Udine. L’opera scultorea è stata donata in occasione del ventesimo anniversario della strage dall’artista Roberto Milan.