Nel centro di Udine arrivano le installazioni di Open Dialogues

Una rete a fili intrecciati rossi e blu: è quella degli scambi, dei confronti e delle conversazioni di Open Dialogues for the Future 2025, tutti racchiusi nel logo rinnovato per la terza edizione, che sta cominciando a popolare il cuore di Udine sotto forma di grandi totem nelle principali piazze, qr e adesivi indicatori sulle vie del centro.

È pronto dunque a rendere di nuovo Udine protagonista del dibattito sulla geopolitica e l’economia l’evento voluto dalla Camera di Commercio di Pordenone-Udine in collaborazione con The European House–Ambrosetti, in programma giovedì 6 e venerdì 7 marzo con la direzione scientifica di Federico Rampini.

Le location di Open Dialogues.

Quattro le sedi in cui si terranno i dibattiti quest’anno e che sono già allestite con le insegne della nuova edizione: la Camera di Commercio in piazza Venerio e l’attigua Chiesa di San Francesco, il prezioso palazzo della Fondazione Friuli e la “new entry”, cioè l’Auditorium Sgorlon dell’Università di Udine.
Al fianco della Camera di Commercio, c’è infatti il sostegno anche di partner come Regione Fvg, Comune di Udine e Fondazione Friuli, la collaborazione dell’Ateneo udinese e il patrocinio del Ministero delle imprese e Made in Italy e Unioncamere.

Odff è una piattaforma di confronto che coinvolge esperti, accademici, leader d’impresa e responsabili istituzionali, per promuovere una migliore comprensione di una serie di eventi che stanno rendendo particolarmente complessi questi ultimi anni in tutto il mondo.

Gli appuntamenti.

L’iniziativasi articola su due giornate suddivise ciascuna in due moduli (mattina e pomeriggio), ognuno in una sede diversa. L’apertura, giovedì 6 mattina, nella Chiesa di San Francesco (ingresso da Largo Ospedale vecchio), è dedicata ad introdurre “il mondo che cambia: scenario geopolitico fra due guerre e tre continenti”, mentre in pomeriggio (nella sede della Fondazione Friuli in via Gemona) lo scenario geo-economico sarà al centro dei dibattiti, concentrandosi anche in particolare sulla situazione di Italia, Francia e Germania e con una videointervista registrata in questi giorni appositamente per Open Dialogues con l’ex direttore della Cia David Petreus.

La seconda mattinata, nella sede camerale di piazza Venerio, sarà concentrata a comprendere meglio gli Stati Uniti, fra strategie internazionali e dinamiche interne della superpotenza americana, con un focus sui rapporti economici tra Nord America e Friuli Venezia Giulia, mentre il pomeriggio conclusivo, nell’Auditorium Sgorlon di via Margreth, sarà come sempre dedicato ai giovani, con un dibattito che porrà al centro le opportunità date dall’innovazione e dall’iniziativa imprenditoriale.

Come partecipare.

I panel di Open Dialogues for The Future saranno a ingresso libero su prenotazione da fare necessariamente tramite modulo online, anche se si sta già andando verso il sold out dei posti in presenza. Per chi non dovesse riuscire a prenotare un posto in sala, c’è sempre a disposizione la diretta streaming, che sarà trasmessa per tutti i panel in programma dal canale YouTube della Camera di Commercio o direttamente dal sito ufficiale dell’evento, nella sezione Diretta del menù principale.