Centro studi all’Ex Dormisch di Udine: come saranno e quando apriranno le nuove aulee

Procede a ritmo sostenuto la trasformazione dell’area dismessa della storica “Ex Birreria Dormisch”, che diventerà la nuova sede dell’ITS Academy di Udine, all’interno del Centro Villalta di prossima realizzazione. Questo ambizioso progetto coniuga riqualificazione urbana e sostenibilità ambientale, rappresentando un traguardo fondamentale per la città e per lo sviluppo dell’istruzione tecnica superiore in Friuli-Venezia Giulia. La Giunta di Udine ha approvato due provvedimenti che contribuiranno a trasformare velocemente il volto della zona, garantendo sia l’inizio anticipato delle lezioni all’interno dell’ITS che l’ottimizzazione del traffico dell’intero Centro Studi.

Aule aperte a inizio 2025

La Giunta Comunale ha approvato questa settimana uno schema di atto aggiuntivo alla convenzione edilizia già stipulata nel 2023 con le ditte proprietarie dell’area. Il documento introduce nuove disposizioni sull’agibilità parziale, consentendo un utilizzo progressivo degli spazi man mano che vengono completati. In questo modo si potrà accedere di volta in volta che verranno completati i vari lotti di cantiere in modo da consentire l’apertura immediata dell’istituto scolastico, come da richiesta diretta della proprietà. Le prime lezioni potrebbero tenersi già dai primi mesi del 2025. La convenzione inoltre regola altri aspetti, legati alle opere di urbanizzazione, come la realizzazione di infrastrutture pedonali e carrabili.

Com’è noto il progetto relativo al nuovo ITS prevede spazi moderni, funzionali e progettati per soddisfare le esigenze didattiche e sociali degli studenti. Il Centro Villata ospiterà laboratori, aule all’avanguardia e aree di socializzazione. Dal secondo piano si aprirà una grande agorà, concepita come un punto di ritrovo e un luogo multifunzionale per eventi, concerti e incontri. All’esterno un giardino pensile e aree verdi accessibili da tutti completeranno il progetto.

L’assessore alle Politiche Abitative e all’Urbanistica, Andrea Zini, ha sottolineato l’importanza di accelerare il percorso per l’apertura della nuova sede ITS, evidenziando il valore strategico di un’infrastruttura educativa che sarà un punto di riferimento per tutto il territorio. “Questo progetto – ha dichiarato – rappresenta un tassello fondamentale per la rigenerazione urbana e per la crescita della formazione tecnica superiore. Accelerare i lavori e garantire l’apertura nei tempi previsti significa investire nelle nuove generazioni e contribuire al rilancio di Udine come polo d’innovazione e sostenibilità.”

Cambia anche la viabilità: il progetto.

Parallelamente, significativi progressi sono stati compiuti anche per la riqualificazione urbanistica della zona circostante, grazie alla progettazione definitiva della nuova rotatoria di Piazzale Cavedalis, approvata dalla Giunta comunale sempre questa settimana, che prevede un investimento complessivo di circa 1.200.000 euro. Il progetto trasformerà l’attuale intersezione semaforizzata in una rotatoria convenzionale dal diametro di 44 metri. Questa soluzione migliorerà sensibilmente lo scorrimento del traffico, garantirà maggiore sicurezza e faciliterà la gestione dei flussi generati dalla ristrutturazione dell’edificio Ex Dormisch.

Le caratteristiche tecniche della rotatoria prevedono un anello con larghezza di 9 metri, banchine interne ed esterne, e ingressi e uscite ottimizzati per le diverse strade che confluiscono nel nodo. Saranno realizzati percorsi ciclopedonali continui, con particolare attenzione alla connessione con le piste esistenti, e verrà potenziato il sottopasso di Viale Ledra per favorire un attraversamento sicuro e accessibile. Inoltre, verranno eliminati i semafori su alcune strade adiacenti, contribuendo ulteriormente alla gestione ottimale dei flussi di traffico.

La nuova vita di un’area abbandonata da oltre 25 anni.

“Dopo oltre 25 anni un’area abbandonata nel cuore di Udine sta trovando nuova vita dopo che il suo destino è stato a rischio per molti anni” è il commento dell’Assessore alla Viabilità Ivano Marchiol. “Ora siamo alle battute finali di quello che sarà un edificio polifunzionale di raccordo tra centro studi e città e di un progetto di rigenerazione che mi è sempre stato molto a cuore. Possiamo inoltre intervenire anche per risolvere i problemi di uno degli incroci più complicati della città, dopo un’analisi dei flussi dei percorsi ciclopedonali e veicolari dell’area, che è stata necessaria per identificare la migliore soluzione possibile per il miglioramento della mobilità e per la vivibilità del luogo in generale”.

Con l’apertura prevista a inizio 2025, la nuova sede dell’ITS Academy e le opere infrastrutturali associate rappresentano un punto di svolta per l’area cittadina del Centro Studi e un esempio virtuoso di rigenerazione urbana al servizio della comunità e del territorio.