Il comune di Udine partecipa a un bando per la realizzazione di un presidio socio educativo per ragazzi alle scuole Manzoni.
Un progetto per realizzare in via sperimentale un presidio socio educativo all’interno della scuola secondaria di primo grado Alessandro Manzoni di Udine. Una delibera della giunta comunale, proposta dall’assessore all’Istruzione Federico Pirone, annuncia la possibilità della realizzazione di un centro ad hoc nell’ambito dei bandi dell’impresa sociale Con i Bambini, che gestisce a livello nazionale i fondi dei ministeri dedicati al contrasto alla povertà educativa. Il progetto, che verrà presentato con l’obiettivo di ottenere un contributo, vede il Comune partecipare come partner insieme al III° Istituto Comprensivo ed è stato ideato e gestito dalla capofila HattivaLab in quattro differenti aree a copertura di tutta la Regione.
“Una risposta alle esigenze dei ragazzi”.
“La salute psicologica dei ragazzi è una delle criticità più stringenti per chi si occupa di educazione. Fattori come solitudine e marginalità contribuiscono a peggiorare un quadro che vede gli adolescenti sempre più in difficoltà, in particolare dopo il periodo pandemico – spiega l’assessore all’Istruzione Federico Pirone -. Con questa iniziativa intendiamo dare una risposta in particolare ai ragazzi delle scuole medie. Sono diciotto i partner in tutta la Regione che si uniranno quindi per un progetto di attività di prevenzione per la fascia 11-15 anni”.
“Il progetto rientra negli obiettivi del nostro istituto nell’ottica di un’apertura della scuola al territorio e alle esigenze delle famiglie e degli studenti” commenta la dirigente dell’Istituto Rosaria Arfè. “Il progetto fa propria l’idea di una scuola a 360°, aperta non solo negli orari scolastici. Una presenza a tutto tondo nella vita dei ragazzi, dal punto di visto educativo, sociale, psicologico”.
Il progetto.
Nel mese di luglio l’impresa sociale Con i bambini ha pubblicato il “Bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti” con scadenza il 20 settembre prossimo, con contestuale finanziamento complessivo di circa 30 milioni di euro a livello nazionale. Il Comune aderisce al bando tramite il progetto di HattivaLab, per un valore complessivo di 800.000 euro, che vada a rispondere alle esigenze della città e in particolare di un quartiere che registra un alto numero di stranieri. All’interno della scuola Manzoni, qualora il bando vada a buon fine, verrà avviata una sperimentazione volta ad attivare un centro socio educativo dedicato ai ragazzi. Un luogo di ritrovo ed incontro all’interno del quale potranno svolgersi attività quali laboratori artistici e creativi, momenti di aggregazione per gli adolescenti, opportunità di formazione per il territorio, le famiglie, gli educatori sul tema del benessere psicologico degli adolescenti.
Il progetto infatti prevede di attivare degli spazi, organizzati grazie alla presenza di équipe multi-professionali, capaci di rispondere ai diversi bisogni educativi entro i processi di socializzazione, diversificazione e identificazione propri degli adolescenti, e di porre un’attenzione dedicata e competente a ragazzi e ragazze in situazione di sofferenza psicologica. L’équipe dovrebbe essere in grado di riconoscere segnali premonitori delle forme di disturbo più a rischio e, quindi, avvalersi di operatori con funzioni di prossimità e contatto con i contesti di aggregazione giovanile.