Nuovo appuntamento a Udine per la Ceghedaccio Orchestra.
Correva l’ottobre 2019 quando, per l’ultima volta, le migliaia di appassionati hanno potuto ritrovarsi assieme sul grande dance floor della Fiera di Udine. Poi la pandemia, i lockdown, le restrizioni che hanno colpito duramente il mondo dello spettacolo dal vivo e delle discoteche.
Ora tornare a ballare è possibile, ma limitazioni alla capienza e normative in vigore spegnerebbero l’entusiasmo a cui gli irriducibili affezionati del Ceghedaccio sono abituati. Quello che ad ogni occasione ha sempre richiamato a Udine migliaia di fan della musica dance anni Settanta e Ottanta da tutta la regione, dal Veneto e dalle vicine Austria e Slovenia è un appuntamento che difficilmente può dirsi “completo” se non vissuto secondo il suo format originario.
É così che il secondo progetto voluto da Carlo e Renato Pontoni, la Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg, ha riscosso sempre più successo, a partire dalla data zero del dicembre 2018. Da quel momento le più famose hit che hanno segnato la storia della musica mondiale, hanno iniziato a risuonare all’interno dei teatri grazie a un’orchestra di una trentina di elementi diretti dalla precisa bacchetta del maestro Denis Feletto. Un successo che, concerto dopo concerto, si è sempre arricchito di novità, protagonisti diversi, colori ed emozioni.
Let the music play.
E sarà così anche per il prossimo appuntamento, in programma venerdì 3 dicembre 2021 alle 20.45 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine quando la Cso Fvg, per la quarta edizione, tornerà a incontrare il suo caloroso pubblico dopo l’ultima data dell’agosto scorso all’arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro. Il titolo dello spettacolo, Let the music play (lascia che la musica suoni), spiega Renato Pontoni, patron insieme al figlio del progetto, “suona quantomai in questo periodo come un monito, un segnale e un augurio verso la ripartenza per tutte quelle attività, come gli spettacoli dal vivo e le serate in discoteca che tanto hanno sofferto e continuano perché limitate dalle restrizioni per il contenimento della pandemia. Noi ce la mettiamo tutta. Lo dobbiamo prima di tutto al nostro pubblico che non ha mai smesso di sostenerci e supportarci e che sogna ancora, come noi, un ritorno alla normalità in tempi brevi”.
“Siamo orgogliosi – ha commentato l’assessore a Turismo e Grandi Eventi del Comune di Udine, Maurizio Franz, durante la presentazione della serata nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Udine nella sede dell’amministrazione comunale – che nel panorama delle molteplici iniziative che abbiamo organizzato per il Natale sia inserito anche questo evento che sono certo allieterà tutti coloro che hanno voglia di rivivere gli anni belli della musica anni Settanta e Ottanta e che senz’altro rappresentano nell’immaginario di tutti noi qualcosa di eccezionale. Pur in un momento in cui alcune categorie più di altre hanno subito delle restrizioni è importante che ci siano segnali di ripresa, di un ritorno alla voglia di stare assieme pur nel rispetto delle regole”.
Il format e le novità nell’anno del ritorno degli Abba.
Gli sportivi lo sanno bene: squadra che vince non si cambia. Il direttore artistico del progetto resta il maestro Denis Feletto, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Sua, tanto per fare un esempio, la direzione d’orchestra e artistica di Tony Hadley, ex Spandau Ballet, nel tour “That’s life”.
Per quanto riguarda la scaletta, gli organizzatori confermano alcuni brani entrati nei cuori di intere generazioni, così come alcuni autori. D’altra parte sarebbe, ad esempio, impossibile non proporre gli straordinari Abba proprio nell’anno che ha segnato il loro ritorno sulle scene. È del 5 novembre scorso l’uscita del loro ultimo album “Voyage”, primo disco di inediti dopo quasi 40 anni di pausa. Non mancheranno comunque diverse novità e sorprese nel programma, da Donna Summer a John Paul Young, da Gloria Gaynor ai Queen, solo per citarne alcuni, con una doverosa incursione, visto il periodo, a tema natalizio.
“L’idea che all’inizio poteva forse sembrare ambiziosa e un po’ azzardata – commenta Feletto – nel tempo ha preso corpo e forma. Il successo della data zero e degli altri spettacoli proposti ci ha spinto a continuare alla produzione di quello che è un vero e proprio evento eccezionale, unico nel suo genere, con una formazione orchestrale composta dalle eccellenze del territorio regionale di altissimo livello tecnico”.
Due front vocalist d’eccezione.
Chi ha avuto la fortuna di ascoltarla questa estate a Lignano ne è rimasto letteralmente innamorato. Parliamo di Ginga, al secolo Claudia Scapolo, cantante nata in Luanda e cresciuta in Italia con il dono di una voce potente e suggestiva che l’ha avvicinata al jazz, al soul e ai canti gospel e con una straordinaria energia interpretativa capace di infiammare il pubblico.
Sul palco di Let the music play, per la prima volta, arriva poi Gianluca Amore, cantante e cantautore padovano, definito dalla stampa di settore “una delle più belle voci soul del nuovo panorama musicale italiano”. Una coppia che renderà difficile per il pubblico il compito di restare ancorato alle poltrone del teatro anziché alzarsi e ballare al ritmo dei più grandi successi di sempre.
Sul palco, a loro fianco, oltre un’orchestra di livello nazionale composta da tre coristi e da una trentina di elementi provenienti da tutta la regione, con una corposa sezione d’archi, che da sola conta 15 elementi, guidata da Domenico Mason, Maestro alla prestigiosa Accademia d’archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento.
Un viaggio tra le canzoni che hanno segnato intere generazioni guidato dalla giornalista e presentatrice Martina Riva in un travolgente crescendo che catapulterà il pubblico in un’atmosfera dance d’altri tempi anche grazie a strabilianti effetti speciali.
Una vera e propria cordata tra sponsor e associazioni.
La dimostrazione del successo ottenuto dalla Ceghedaccio Sympony Orchestra Fvg è dimostrato dal numero di partner che non hanno voluto far mancare il proprio sostegno. Ai partner tecnici come Pregi, Aipem e Accedemia d’Archi Arrigoni, infatti, si aggiunge la collaborazione di PromoturismoFvg, Comune di Udine, Camera di Commercio di Pordenone e Udine, Confcommercio Udine, Confindustria Udine e Confartigianato Udine, oltre al sostegno di Refrion, Cda, Glp, InRail, Banca di Udine, Zanutta, Friuli Clean, Gruppo Friuli Assicurazioni, Sincerotto arredamenti e Mondialpol. Media partner del concerto, inoltre, sono Telefriuli, Radio Bella e Monella, Radio Birikina, Radio Punto Zero, Radio Studio Nord e Radio Spazio.
I biglietti.
I biglietti sono già acquistabili online sui circuiti vivatiket e ticketone, oltre che nelle abituali rivendite autorizzate del circuito, mentre alla biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine i biglietti saranno disponibili a partire dal 15 novembre prossimo.