Caso mense scolastiche a Udine, il Comune risolve il contratto con la ditta

Un controllo dei Nas durante le indagini condotte a Udine

La risoluzione del contratto dopo il caso mense a Udine.

Dopo il “caso mense scolastiche”, il Comune di Udine si separa dalla ditta che aveva in gestione il servizio. La decisione è arrivata ieri, comunicata dallo stesso sindaco, Pietro Fontanini.

Con l’avvio della risoluzione del contratto, Palazzo D’Aronco dice quindi addio alla Ep Spa, la società che si era aggiudicata l’appalto del valore di 3 milioni per la distribuzione di pasti nelle scuole – ma non soltanto – all’interno del territorio comunale. Erano circa 2mila i pasti destinati agli istituti scolastici del capoluogo friulano e proprio da qui sono arrivate le segnalazioni che qualcosa non andava. A subentrare alla ditta attuale dovrebbe essere la seconda arrivata nel bando, la Camst.

Le indagini condotte dai carabinieri del Nas hanno accertato che, oltre a porzioni scarse, nei piatti erano stati rinvenuti perfino dei corpi estranei, oltre ad alcune irregolarità. L’inchiesta ha portato a 4 arresti e alle dimissioni dell’assessore comunale all’Istruzione, Elisa Asia Battaglia.