Due edifici di Udine ospiteranno persone senza dimora
Aiutare le persone senza dimora ad accedere a un alloggio temporaneo, in appartamento o in una casa di accoglienza, offrendo servizi finalizzati a promuovere l’autonomia dell’individuo e ad accompagnarlo verso un percorso di integrazione sociale.
Questo è l’obiettivo dei fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da cui il Comune di Udine ha attinto un finanziamento di quasi due milioni di euro. Due gli stabili individuati dal Comune per ospitare persone indigenti o, comunque, non nelle condizioni di fronteggiare la spesa di un mutuo o un affitto: l’ex Cism di via Urbanis e l’ex sede dei vigili del fuoco di via Cussignacco.
Per la riqualificazione dell’ex Cism, verranno utilizzati 710 mila euro, mentre un milione e 100 mila euro saranno destinati al fabbricato di via Cussignacco.
“Si tratta di un intervento effettuato in collaborazione con l’ambito territoriale del Friuli Centrale, visto che si tratta di una sfida di sistema. – spiega l’assessore Laudicina – Stiamo faticosamente uscendo dall’emergenza sanitaria, ma ci sono altre urgenze che devono essere comprese e risolte. La pandemia ha amplificato difficoltà già presenti e ci sono componenti del tessuto sociale in grande sofferenza. A noi preme, con questa decisione, dare un aiuto alle persone che si trovano in una condizione di debolezza estrema o di marginalità”.