La campagna vaccini contro l’influenza.
La scorsa stagione si sono registrati in Friuli Venezia Giulia 13 morti per complicanze legate all’influenza. Un numero esorbitante se paragonato al solo caso di decesso accertato nel 2014. Le persone colpite dal virus nel precedente inverno sono state 98mila. Più del doppio dei 44mila casi di cinque anni fa. L’epidemia è durata circa 9 settimane e c’è stato un picco significativo per i bambini a febbraio.
Dati che fanno riflettere e che hanno portato la Regione a ribadire l’importanza della campagna vaccinale di quest’anno. Non è il recente caso del paziente ricoverato a Udine, tra i primi in Italia colpiti da influenza questa stagione a preoccupare. “La situazione è sotto controllo. Non ci sono complicanze e il paziente sta bene”, spiegano.
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È la necessità di ribadire l’importanza della copertura “per evitare che il virus si propaghi”. Già oltre la metà dei residenti sceglie l’iniezione contro l’influenza (il 57,3% nel 2019). Ma non abbastanza rispetto all’obiettivo nazionale del 75% della popolazione da vaccinare. “L’influenza è una malattia assolutamente normale, ma che va affrontata con giudizio, vaccinandosi se ci si deve vaccinare e seguendo le regole del buon senso”, afferma Paolo Pischiutti, direttore dell’area salute della Regione Fvg.
La campagna di prevenzione inizierà giovedì. Bisogna sapere che il vaccino è gratuito per tutti i soggetti a rischio e per gli anziani ed è consigliato alle donne in gravidanza e ai donatori di sangue. Le dosi saranno disponibili nelle farmacie e dal proprio medico di medicina generale.
“Quest’anno la Regione ha acquisito 50.000 vaccini in più, arrivando a 270.000 dosi a disposizione – ha spiegato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardo -. Il tema della vaccinazione non riguarda solo le persone che hanno una certa età. Noi raccomandiamo a tutti di vaccinarsi, soprattutto le persone che sono a contatto con il pubblico”.