Sarà riqualificato l’ex manicomio di Sant’Osvaldo.
Un passo avanti fondamentale verso la riqualificazione dell’ex manicomio di Sant’Osvaldo: il 22 febbraio, infatti, è stata pubblicata la gara europea per l’intervento che valorizzerà il comprensorio da 22 ettari di Udine Sud in un’ottica di integrazione socio-sanitaria.
Il bando.
La scadenza per la presentazione delle domande è mercoledì 24 aprile 2024: il bando è consultabile al link https://asufc.sanita.fvg.it/it/bandi-gara/
Ora, grazie al significativo investimento di 25 milioni di euro concesso dalla Regione FVG con decreto n. 3187 del 25/11/2021, il via alla riqualificazione può partire.
La pubblicazione è frutto di un lungo percorso iniziato negli anni scorsi e che ha visto la fondamentale collaborazione dell’Università di Udine, in particolare con il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura, che ha analizzato lo stato di fatto e stabilito le priorità.
I dettagli della riqualificazione.
In particolare, è stato previsto il miglioramento della sicurezza pubblica in questa zona, il recupero e la valorizzazione dei suoi beni con valenza storica e architettonica, come simbolo dei luoghi della memoria, la messa in sicurezza degli edifici per bloccarne la decadenza, l’efficientamento energetico degli immobili esistenti e il trasferimento di alcune funzioni aziendali: previsto pure un risanamento conservativo con inserimento di nuove funzioni, interventi su infrastrutture, verde, viabilità, tecnologie e un accesso dedicato.
“Si tratta di un passaggio decisivo per la riqualificazione di un’area con un’eredità storica importante e che vogliamo restituire alla citta di Udine forte del suo passato ma proiettata verso il futuro – ha spiegato il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale, Denis Caporale -: ringrazio tutte le componenti che hanno permesso l’avvio di questo progetto, la collaborazione con l’Università di Udine e l’intervento della Regione sono stati elementi imprescindibili per garantire l’attuazione di un percorso che rappresenta un tassello fondamentale per ridare slancio al comprensorio e ad un’area che vogliamo diventi uno dei fulcri per l’integrazione socio-sanitaria di ASUFC”.