Buche e pericoli per i pedoni nel centro di Udine: la segnalazione di una residente

“Camminare qui è un attentato alle caviglie dei pedoni”.

Buche, avvallamenti e pericoli per i pedoni nel cuore di Udine. A denunciare la situazione è Giovanna, residente da oltre trent’anni nel centro storico, che con una lettera accorata segnala il degrado delle strade e dei marciapiedi della zona.

Via Paolo Sarpi è un esempio emblematico: avvallamenti riparati in modo sommario e una manutenzione che sembra essere stata trascurata per troppo tempo. La situazione non è migliore sui marciapiedi del centro storico, dove piastrelle spaccate e dislivelli rappresentano un pericolo concreto per i pedoni. “Camminare qui è un attentato alle caviglie” scrive Giovanna, esprimendo la frustrazione di chi ogni giorno deve fare i conti con un centro sempre più difficile da percorrere.

Non va meglio in via Vittorio Veneto, dove il traffico di auto e autobus è costretto a manovre per evitare i solchi e le irregolarità della carreggiata. Un problema che, con amara ironia, i residenti interpretano come una sorta di “dissuasore naturale” per limitare la velocità dei veicoli. Eppure, proprio per questa criticità, i cittadini hanno chiesto da tempo l’installazione di dissuasori artificiali, che ancora tardano ad arrivare.

Il problema non riguarda solo l’estetica o la viabilità, ma anche la sicurezza, soprattutto per le categorie più fragili. “Le condizioni disastrate dei marciapiedi sono un pericolo per disabili in carrozzina e anziani con deambulatori” prosegue la segnalazione. Un appello che non può rimanere inascoltato, considerando che il centro storico di Udine è una delle zone più frequentate, sia dai residenti che dai turisti, molti dei quali con difficoltà motorie.

I cittadini chiedono dunque un intervento urgente da parte dell’amministrazione comunale per ripristinare la sicurezza e il decoro delle strade. “Non possiamo più aspettare – conclude Giovanna – servono azioni concrete prima che qualcuno si faccia male sul serio”.