Il Comune di Udine definisce le aree dove usufruire del bonus facciate.
Tinteggiatura, interventi di ristrutturazione e sostituzione di intonaci. Sono questi, in estrema sintesi, gli ambiti di intervento del “bonus facciate”. Una misura che può essere richiesta sulla base di alcune specifiche caratteristiche.
La giunta comunale di Udine ha quindi approvato una delibera che definisce puntualmente le aree del Piano regolatore generale che sono assimilate al decreto ministeriale 1444/68. Solo nelle aree della città classificate come zone A e B e in quelle equiparate è possibile fruire di questa misura. Il bonus consente di rientrare per il 90% dalle spese sostenute: in caso di esborso di 10 mila euro, 9mila euro vengono restituiti negli anni successivi tramite una voce ad hoc della dichiarazione dei redditi.
Mappatura ad hoc.
È l’assessora comunale alla Pianificazione territoriale, Giulia Manzan, a spiegare che “è stata elaborata una specifica mappatura delle zone urbanistiche presso le quali sia possibile ricevere il contributo per la sistemazione delle facciate. Si tratta delle zone A (parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale) e delle zone B del piano regolatore del comune (parti del territorio totalmente o parzialmente edificate), cui si aggiungono gli edifici posti nelle zone del Parco del Cormor e del Torre. Per le altre tipologie di zona andrà fatta una verifica degli indici volumetrici e di superfice coperta a livello territoriale. Con questa mappatura – conclude l’assessora – è possibile ricavare un quadro generale prima ancora di rivolgersi agli uffici comunali. Si tratta di un atto di semplificazione amministrativa”.