Bocciato il referendum sul parco urbano al posto della ferrovia di Udine

Il comitato garanti ha detto no al referendum a Udine

Il referendum per creare un parco urbano a Udine al posto della linea ferroviaria non si farà. Lo ha deciso il comitato dei garanti che ha ritenuto inammissibile il quesito referendario.

La proposta di trasformare il sedime in un’area verde, una volta dismessi i cinque passaggi a livello che ancora tagliano in due la città, era arrivata dal Comitato Mansi che da anni chiede la dismissione degli attraversamenti ferroviari; i cittadini avevano anche depositato in Comune 430 firme a sostegno della consultazione. Dai garanti, però, è arrivata la bocciatura.

A spiegare il perché dela bocciatura è stato il sindaco Pietro Fontanini: “Il comitato dei garanti – ha detto – ha ritenuto non accoglibile il referendum per diversi motivi, tra cui il fatto che il sedime è di proprietà di Rfi e, di conseguenza, non è possibile chiedere una destinazione diversa rispetto all’attuale finché non sarà dismesso dall’attuale proprietario. C’è la volontà di fare la circonvallazione esterna per i treni e quindi quest’area dovrebbe diventare inutile e trovare una nuova funzione – ha continuato Fontanini -, ma fino ad allora non si può indire il referendum».