Il bilancio del Comune di Udine dopo Italia-Israele

Il bilancio dopo Italia-Israele: “Giornata complicata, ma nessuna criticità”.

“Quella di ieri era per la città di Udine una giornata complicata, per la pluralità di eventi, tutti importanti, previsti durante l’arco del giorno” ha commentato il sindaco Alberto Felice De Toni. “Grazie ad un forte lavoro in sinergia con tutte le istituzioni, coordinato dalla Prefettura, il piano di prevenzione e presidio del territorio ha funzionato. Non ci sono stati elementi di preoccupazione né nel pomeriggio né in serata, quando tra l’altro abbiamo anche assistito ad una bella vittoria degli azzurri. Abbiamo superato la prova”.

Bilancio positivo anche per la gestione della delicata giornata di ieri da parte della Polizia Locale. “La situazione, che generava qualche preoccupazione, è stata efficacemente gestita da tutte le istituzioni coinvolte – spiega l’Assessora Rosi Toffano – . Per quello che ci riguarda quasi due terzi del personale della Polizia Locale è stato impegnato nelle attività a supporto della sicurezza e per la gestione del traffico e della viabilità. Tutto è stato pianificato egregiamente dal Comando che ha impiegato, oltre a 6 ufficiali compreso il Comandante, anche 42 agenti dislocati in varie aree della città”.

L’impegno è partito sin dal primo pomeriggio con i blocchi stradali per le ordinanze emanate nei giorni scorsi, finalizzate a gestire il traffico nelle aree interessate dal corteo. Il personale della Polizia locale ha accompagnato i manifestanti che hanno mantenuto un comportamento pacifico per tutta la durata della manifestazione. Non c’è stato bisogno di nessun intervento quindi da parte degli agenti del Comune. Nel tardo pomeriggio poi in servizio anche il personale posizionato allo Stadio Friuli, che ha “staccato” solo a mezzanotte inoltrata. 

“Non abbiamo dovuto affrontare nessuna criticità, né durante il corteo, né durante la partita – conferma il comandante Eros Del Longo – . Il personale ha provveduto alle incombenze relative alla viabilità controllando e sgomberando i varchi e le strade intorno all’impianto dei Rizzi. Inoltre ha fatto da apripista per il corteo che ha scortato la squadra di Israele fino all’albergo scelto dalla nazionale per il soggiorno”.