La Befana è arrivata in musica per i piccoli pazienti del reparto pediatria dell’ospedale di Udine.
Una Befana in musica per i piccoli pazienti di pediatria a Udine. Per donare un momento di serenità ai bambini e alle bambine ricoverati. È l’ultimo regalo che SimulArte ha voluto offrire con Nadâl 3.0, il programma di appuntamenti musicali organizzati nel segno della solidarietà.
Nella sala d’attesa del reparto, infatti, si è esibito a sorpresa nella giornata del 6 gennaio il “Trio Campato in Aria“, una formazione che ha visto insieme il grande trombonista e compositore Mauro Ottolini al sousaphonix, Thomas Sinigaglia alla fisarmonica e Marco Bianchi alla chitarra. Nomi di primo piano nel panorama musicale, a partire proprio da Ottolini, considerato uno dei più importanti musicisti italiani, compositore, arrangiatore, polistrumentista e specialista degli ottoni.
Le canzoni dei cartoni animati.
Un momento di svago per i piccoli degenti alle prese con le cure mediche, che è stato particolarmente apprezzato, soprattutto quando i musicisti hanno proposto un repertorio basato sui brani dei cartoni animati tra cui Gli Aristogatti, la Pantera Rosa e SpongeBob, la sigla di quest’ultimo è stata suonata dal maestro Ottolini con le conchiglie davanti allo stupore di tutti.
Al termine dello spettacolo bambini e bambine ha ricevuto in dono delle tradizionali “calze della Befana” ripiene di dolcetti e gentilmente donate dall’azienda friulana Tomini, azienda specializzata nel commercio all’ingrosso di generi alimentari.
Un Natale all’insegna della solidarietà.
Solidarietà e inclusione sociale. Ma anche il piacere di donare un presente ai propri cari o regalarsi un momento di svago magari godendosi il patrimonio culturale cittadino. Tre momenti che rappresentano alcuni dei simboli del Natale e che sono stati i “pilastri” del Nadâl 3.0 che SimulArte, grazie al contributo del Comune di Udine, ha voluto organizzare per il secondo anno consecutivo a Udine regalando dei concerti a sorpresa non solo nelle vie e piazze del centro storico di Udine, ma anche in luoghi non convenzionali come, il centro diurno Hattiva Lab, l’Università della Terza Età “Paolo Naliato” e, per ultimo, il reparto di pediatria del nosocomio udinese.