Il bar dell’Università di Udine intrappolato dai cantieri: “Fino a quando i lavori?”

Il cantiere in via Petracco si doveva concludere il 31 luglio, ma i lavori sono in corso

Quando chiuderà il cantiere? E’ la domanda che, da settimane, tormenta gli esercenti di via Tarcisio Petracco, a Udine, interessata da importanti interventi di manutenzione. L’amministrazione comunale, infatti, sta ripavimentando un ampio tratto di strada ma la preoccupazione delle attività aumenta perché se i lavori non si concluderanno nei tempi previsti potrebbero subire ingenti perdite.

I lavori sono iniziati l’1 luglio e dovevano finire il 31 luglio. Siamo a inizio agosto e non hanno ancora messo il porfido”, dichiara Eduardo, proprietario del Tomart bar. “Il cantiere è partito nel periodo delle lauree. Abbiamo dovuto organizzare le feste all’interno del bar, perché fuori c’era la polvere che arrivava fino all’ingresso del locale”.

Sale la preoccupazione per il mese di settembre

“Per fortuna a breve andrò in ferie. Anche se finiscono per fine agosto, non mi arrecano un danno gravissimo”, spiega il commerciante. Ma la paura principale è quella che i lavori possano prolungarsi, bloccando la via anche per il mese di settembre, momento di ripresa per le attività.

Per le realtà vicine a Palazzo Antonini, una delle sedi dell’Università di Udine, settembre è un mese di picco lavorativo, principalmente per la ripresa delle lezioni e per le sessioni di laurea. “Le malelingue dicono che andranno avanti fino a Natale, ma non voglio crederci”, continua l’imprenditore che invoca un’accelerazione dei lavori. “Ho chiesto a un operaio informazioni sulle tempistiche per la fine del cantiere, ma non ho ricevuto una risposta chiara”.

Con i lavori in corso, lo spazio esterno del locale è inagibile, ma rimane valido il canone comunale per l’usufrutto dello spazio. “Sono sempre venuto incontro all’amministrazione e non mi sono mai lamentato dei lavori o della ZTL (che entrerà in vigore dopo la fine del cantiere, ndr), ma se le opere dureranno fino a Natale, chiederò un blocco del canone, perché non riuscirò a lavorare”, conclude il proprietario del Tomart cafè.