Bar chiuso a Udine, lo sfogo della titolare.
La polizia locale chiude il bar, ma la titolare non ci sta. Accade a Udine, al Bar al Borgo Pracchiuso, in centro. Gli agenti avrebbero fatto abbassare le serrande perché ci sarebbero stati degli avventori all’estero e all’interno dopo le 18, quando scade la chiusura imposta dall’attuale Dpcm.
“Non è vero riferisce della presenza di tutte quelle persone – dice la titolare Alba Cuomo -. Dentro non c’era nessuno, e non si consumava con bicchieri di vetro come scritto a verbale. Mi sembra una follia”. Tutto il fascicolo ora è nelle mani dell’avvocato Santo Tutino di Udine, che si è immediatamente attivato con la Prefettura per vedere se sussistano le possibilità di diminuire la chiusura dei 5 giorni, anche contestando l’incostituzionalità del Dpcm indicato e richiamato a verbale.
Tutino ha anche chiesto l’audizione personale della sua assistita con riserva di adire l’Autorità Giudiziaria perché “c’è differenza – dice il legale – tra nessuno e le quasi 14 persone presenti indicate dalla polizia. Anche l’adiacente lavanderia self service crea assembramenti all’esterno che devono essere valutati”. L’avvocato Tutino si chiede sostanzialmente due cose: “Come mai la polizia locale non ha identificato i presenti e come mai non sono state elevate altre 14 sanzioni se quelle erano le presenze? Siamo mica di fronte ad un’omissione?”. Tutto dovrà essere chiarito e si prospetta quindi un lungo percorso giudiziario. L’attività, tra l’altro, è di recente apertura.
