Autobus fermi, sciopero di 24 ore del trasporto pubblico.
Autobus fermi, a Udine oggi è il giorno dello sciopero del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano che si fermerà per 24 ore. La decisione di scioperare è stata presa dalle segreterie di Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisa a causa della “mancanza di volontà da parte dell’azienda di trovare soluzioni conciliative sugli organici e per il ricorso allo straordinario, la decurtazione delle ferie e il mancato rispetto degli accordi sottoscritti”.
Un sit-in si terrà fuori dal deposito di Arriva Udine, la società che gestisce il trasporto pubblico locale in città, dalle 9 alle 11. Gli autoferrotranvieri che incroceranno le braccia dovranno comunque attenersi alle modalità di adesione che prevedono che il personale viaggiante manterrà le fasce di garanzia aziendali fra le 6 e le 9 e fra le 12 e le 15 e quello di officina, che sciopererà 24 ore, assicurerà a sua volta il servizio nelle fasce orarie garantite.
Il personale di biglietteria, tecnico e amministrativo sciopererà per 24 ore dalla mezzanotte di ieri fino alla mezzanotte di oggi. Il numero verde 800052040 (da rete fissa) o 040 9712343 (da rete mobile) rimarrà regolare durante lo sciopero.
I sindacati esprimono preoccupazione riguardo all’Adunata degli alpini a Udine dall’11 al 14 maggio, poiché a loro avviso Arriva Udine non avrebbe reso partecipi i sindacati ad alcun progetto sui servizi. Senza contare, aggiungono, che la manifestazione renderà ancora più pesante la situazione relativa ai carichi di lavoro degli autisti.
Nell’incontro tenuto giovedì scorso nella sede dell’azienda friulana di trasporti, in via del Partidor, con l’amministratore delegato di Tpl Fvg, Aniello Semplice, si è discusso delle modalità di utilizzo dei 3 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione con l’ultima legge di bilancio per far fronte alla carenza di personale nelle quattro aziende di trasporto pubblico locale. Si è parlato anche della trentina di addii di autisti di bus registrati da Arriva negli ultimi dodici mesi, a fronte di un organico di 550 unità, causati da pensionamenti e rinunce per le condizioni di lavoro peggiorate significativamente negli ultimi due anni.