L’inseguimento per le vie del centro di Udine.
Una notte di caos si è conclusa, dopo un inseguimento, con l’arresto di un cittadino ucraino di 27 anni, protagonista di una rocambolesca fuga per le vie del centro di Udine al volante di un’auto rubata, culminata con l’aggressione agli agenti che lo hanno fermato.
L’allarme è scattato poco prima della mezzanotte, quando un residente di via Versa ha segnalato alla Polizia il furto della sua Ford Kuga, lasciata incautamente aperta con le chiavi nel cruscotto. Grazie alle telecamere di sorveglianza e ai lettori di targhe, l’auto è stata localizzata in movimento nella zona di Borgo Stazione.
La Squadra Volante ha rapidamente intercettato il veicolo nei pressi di Piazzale Cella in corrispondenza dell’intersezione con via Sabbadini, ma il conducente ha ignorato gli ordini di fermarsi e ha dato inizio a una folle fuga, infrangendo ripetutamente le norme stradali. La corsa si è conclusa quando l’auto, percorrendo contromano via Volturno in corrispondenza dell’intersezione con via Valussi, ha perso aderenza sull’asfalto e si è schiantata contro il marciapiede davanti al Palazzo della Regione.
Il 27enne ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato bloccato dagli agenti dopo un breve inseguimento. Durante l’arresto, ha opposto resistenza, sferrando gomitate che hanno causato a un poliziotto una distorsione al ginocchio. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo, residente ad Udine ma di fatto senza fissa dimora, aveva plurimi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio.
Inoltre durante perquisizione dell’autovettura eseguita dagli agenti è stato trovato all’interno del mezzo un portafoglio con documenti intestati ad altre persone, verosimile provento di furto. Il giorno seguente è stato individuato il proprietario di alcuni dei documenti, a cui sono stati restituiti.
Stanti i gravi indizi di reità emersi a suo carico, il cittadino ucraino è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato d’arresto per il reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale a cui si aggiunge la denuncia per il reato di ricettazione, con conseguente sequestro dei documenti rivenuti all’interno del veicolo, per i quali sono in corso accertamenti.
A tal riguardo s’invita la cittadinanza a rivolgersi alle Forze di polizia per la denuncia di smarrimento dei propri documenti e beni, in quanto l’acquisizione di tali informazioni con la conseguente implementazione delle Banche dato in uso esclusivo alle Forze di polizia consente di reperire i proprietari dei documenti od oggetti rinvenuti o sequestrati nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio e di polizia giudiziaria.
In sede di convalida il G.I.P., ravvisata la correttezza dell’arresto eseguito nella flagranza di reato e ritenuta la particolare pericolosità sociale del soggetto, nonché la sua manifestata inettitudine al rispetto delle norme, ha disposto per il cittadino ucraino la custodia cautelare in carcere.