La seconda giunta De Toni si è tenuta questa mattina a Palazzo D’Aronco esprimendosi su Centri Estivi e Agevolazioni sulla Tari a Udine. Ospite in apertura della giunta il Prefetto Massimo Marchesiello che ha voluto portare personalmente i suoi saluti ai nuovi Assessori del Comune di Udine.
Centri estivi.
Si parla di Centri Ricreativi Estivi nell’istruttoria approvata oggi dalla giunta che prevede l’ampliamento dei posti disponibili per l’estate 2023. Rispetto a quanto previsto a febbraio saranno infatti aggiunti 235 posti in più, grazie anche al contributo economico ministeriale che l’Amministrazione comunale si è aggiudicata.
Erano 550 i posti previsti per i bambini dai 3 ai 6 anni e che ora saranno invece aumentati con 100 posti aggiuntivi. Aumentano di 135 posti invece le disponibilità per la fascia dai 6 agli 11 anni. “È un segnale forte che vuole dare da subito questa Amministrazione – commenta l’Assessore all’Istruzione Federico Pirone – Le richieste nella fase di pre-iscrizione superavano i 1665 posti disponibili inizialmente e noi abbiamo voluto venire incontro ai minori e alle loro famiglie aumentando la disponibilità fino a 1900 posti. In questo modo contiamo di supportare le necessità di tanti cittadini e cittadine consentendo di organizzarsi in tempo per l’estate.”
I posti aggiuntivi saranno distribuiti nei diversi Centri Estivi in base alle richieste effettuate nella prima fase di iscrizione, saranno quindi potenziati i luoghi con maggiori necessità. Il costo totale dell’operazione, principalmente destinato a coprire una maggior forza lavoro, sarà di 85mila euro che saranno interamente coperti grazie al contributo economico ministeriale.
La Tari 2023 a Udine.
Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti nel 2023 sono previsti piccoli aumenti sia per le utenze domestiche, che saranno comunque le meno colpite con incrementi medi del 2,7%, che per quelle commerciali, con aumenti medi fino al 6,7%. Per questo motivo il Comune di Udine ha previsto, oltre allo storico stanziamento di 100 mila euro già previsto in bilancio a favore di alcune utenze non domestiche, un ulteriore scostamento di bilancio di 500 mila euro per ridurre il costo delle tariffe alle utenze commerciali.
“Consapevoli delle difficoltà che possono essere create dall’aumento della Tari abbiamo deciso come Amministrazione di prevedere un’apposito stanziamento per le attività economiche, oltre a quello storicamente presente in bilancio. – dichiara l’Assessore ai Tributi Gea Arcella – Le utenze domestiche non subiranno invece grossi cambiamenti e anzi, i nuclei composti da un singolo individuo potrebbero addirittura beneficiare delle nuove tariffe”.
Supera i 14 milioni di euro il fabbisogno annuale delle utenze presenti in Comune di Udine. Grazie alle riduzione e alle agevolazioni previste si scenderà invece a circa 13 milioni e 300 mila euro il costo netto da coprire con la tariffa, ripartito nel 53% per le utenze domestiche e nel 47% per quelle non domestiche.