La polemica per l’aumento dell’addizionale Irpef a Udine.
L’opposizione l’ha soprannominata la “De Toni Tax” ed è l’aumento dell’addizione Irpef recentemente passata in consiglio comunale a Udine. “Un gravoso fardello per gli udinesi e che porta il Comune ad avere una delle aliquote più alte – attacca il capogruppo di Fdi, Luca Onorio Vidoni -. L’approvazione del bilancio di previsione ha di fatto lasciato ai cittadini un indesiderato regalo natalizio: un aumento significativo delle tasse”.
“Ciò è il risultato di un’amministrazione comunale che si dimostra incapace di governare se non ricorrendo esclusivamente all’incremento della pressione fiscale sui propri cittadini – continua Vidoni -. Mentre il Governo centrale sta cercando di alleggerire il carico fiscale la Giunta comunale opera in netta contrapposizione, col risultato di gravare gli udinesi di un aumento che parte da circa 110 euro in più all’anno per contribuente”.
“L’amministrazione di sinistra-centro – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia -, rispecchia perfettamente la fama del PD&friends, ossia di essere i partiti della tasse, con due aggravanti: far credere di aiutare i ceti più disagiati, che in realtà avranno un irrisorio beneficio di neanche 30 euro all’anno, e non saper spiegare nemmeno a quali progetti o servizi specifici andranno destinati i proventi. Insomma, l’altra medaglia del claim ‘happy sindic’ è ‘tax sindic’“.