Viaggio tra reale e surreale in una Udine mai vista, torna la magia di Audiobus

Audiobus a Udine dal 26 al 30 agosto.

Indossate le cuffie basterà lasciarsi condurre dalla voce narrante in un viaggio fantastico, in bilico fra reale e surreale. A bordo di un bus urbano gli spettatori saranno condotti in un percorso straordinario, onirico, in cui arte e spazio pubblico si contaminano. Un viaggio capace di mostrare la città sotto un’altra luce. Insomma, a Udine torna (ospitato nell’ambito di “Terminal – Festival dell’arte in strada”, dal 26 al 30 agosto) la magia di
Audiobus,
un format di Zeroidee sviluppato in collaborazione con Giovanni Chiarot e Renato Rinaldi.

Audiobus dà quindi appuntamento per la sua quarta edizione e lo fa con un programma tutto nuovo e ben quattro corse in “notturna”. Come di consueto i posti saranno limitati (massimo 35 persone per ogni corsa) e sarà obbligatoria l’iscrizione online. Ma la performance multidisciplinare, dove tutto accade contemporaneamente dentro e fuori l’autobus, quest’anno moltiplica i suoi viaggi arrivando fino a Trieste (per la secondo volta) e facendo tappa anche a Gorizia-Nova Gorica (un’unica linea trasfrontaliera) e Aquileia.

Audiobus è un progetto di spettacoli e residenze artistiche che si sviluppa sugli autobus urbani. È come andare a teatro, ma al posto del palcoscenico ci si trova di fronte l’intera città. Artisti performativi, visivi e sonori rileggono gli spazi pubblici in modo inedito e guidano i cittadini, anche coloro che non sanno di essere spettatori, in un viaggio a dir poco sorprendente. Ogni spettatore riceve un paio di cuffie e una voce narrante lo accompagna, immergendolo nella città e nelle sue storie. L’approccio e il metodo utilizzato è quello della contaminazione tra diverse discipline artistiche quali per esempio la poesia, la musica, le arti sonore, visive e performative.

La linea 4 (di Sarah Chiarcos con le voci di Angelo Floramo e Carlo Zoratti e i contenuti multimediali a cura di Francesco Collavino) racconterà la storia di una famiglia come tante, con una tavola apparecchiata per un pranzo che non andrà come previsto. Le cose vanno sempre come al solito, finché semplicemente non finiscono in un altro modo. Perché può succedere di perdersi – di perdere la strada, di perdere il filo – e le cose non saranno mai più come prima. Audiobus linea 4 partirà venerdì 28 agosto e sabato 29 alle 20 e alle 21. L’orario indica il ritiro cuffie in via Ciconi 4, il pubblico verrà poi accompagnato alla fermata di partenza in Stazione FS. Il viaggio durerà circa 45 minuti.

La linea 2 (di Circo all’inCirca e Paolo Paron, voce di Giulia Pes) che partirà sabato 29 agosto alle 15.50 e alle 16.50; e domenica 30 agosto, alle 16.25 e alle 17.25 porterà gli spettatori nella festa che non c’è. Cosa succederebbe se all’improvviso venissero a mancare le feste? Quei tanto attesi momenti di incontro popolare, riti di leggerezza e profondità del cuore, di giochi e balli, da sempre accompagnano le comunità nel susseguirsi delle stagioni. Sarà dunque un viaggio verso la festa che non c’è, non sappiamo quando, dove e come tornerà, la attendiamo con trepidazione, perché forse la festa è dentro ognuno di noi. La linea 2 partirà sempre dalla Stazione FS. La corsa durerà circa 45-50 minuti.