Freak of Nature marchia i negozi sfitti per attirare l’attenzione sul problema.
Pennellate verdi, a rappresentare le canne di bambù, e un numero impietoso: 140, a Udine; si tratta delle attività sfitte della città che sono state marchiate nell’incursione notturna di Freak of Nature, artista che con questo “censimento” vuole attirare l’attenzione e far riflettere sui luoghi abbandonati.
“I 140 negozi censiti in città – spiega l’artista sui social -, rappresentano solo una parte delle numerose attività abbandonate nel centro storico di Udine, la ventiquattresima città censita, per un totale di 2420 vetrine. L’obbiettivo è portare sotto i riflettori di cittadini, amministratori, associazioni di categoria e media, le tantissime attività sfitte, negozi abbandonati che ormai ci circondano, diventati luoghi non luoghi, inducendo ad una riflessione sociale”.
La scritta “sfitto”, accompagnata dai segni verdi del bambù in diverse tonalità, sono un intervento di denuncia che non genera alcun danno (i colori sono a base d’acqua e si puliscono con un colpo di spugna) ma “induce i cittadini a vedere e a riflettere su ciò che sta succedendo nella stragrande maggioranza delle città italiane: la crisi economica, troppi spazi vuoti, perdita di identità della città, spopolamento, degrado urbano ed umano, mancata integrazione, nelle città che stanno perdendo il senso di essere a misura d’uomo”.