La donna era ricercata da più di un anno.
Personale della polizia di Stato, nella mattinata di ieri, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere di una cittadina romena di 28 anni. La stessa era ricercata in quanto deve rispondere di estorsione e di sfruttamento della prostituzione, attività commesse, in concorso con altre due cittadine straniere, ai danni di altre cittadine straniere dedite alla prostituzione in questo centro urbano.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura di Udine, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Fernetti, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesso in data 6 luglio 2018, dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Udine, nei confronti di una 28nne cittadina romena.
In base all’ordinanza la donna deve rispondere, in concorso con altre due donne, di alcune condotte di natura estorsiva e di sfruttamento della prostituzione commesse ai danni di altre cittadine straniere dedite come loro al meretricio lungo le vie di Udine.
I fatti di cui si tratta hanno avuto luogo a Udine nella prima metà del 2018. L’attività d’indagine ha preso avvio in seguito alle denunce presentate da parte di trecittadine rumene che avevano segnalato di stare subendo minacce e violenze da parte delle tre donne summenzionate. La finalità delle minacce e delle violenze non era sempre la stessa. Se in un caso lo scopo era di costringere la vittima a cambiare postazione di lavoro in un altro era di farsi consegnare del denaro per poter continuare ad esercitare la prostituzione in quella zona o per non subire altre e più gravi conseguenze.
Al termine delle indagini, al momento dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare, le due complici venivano immediatamente rintracciate, associate presso una struttura carceraria e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la donna si rendeva irreperibile. Nei suoi confronti veniva quindi emesso un mandato di arresto europeo che ne permetteva il rintraccio e la successiva consegna alle Autorità
italiane da parte della Polizia slovena avvenuta nella mattinata di ieri. La donna è stata associata presso la Casa Circondariale della Giudecca (Venezia).