Colombiano arrestato a Udine per evasione.
Ha pensato bene di farsi un giro, anche se doveva rimanere nella sua abitazione perché sottoposto ai domiciliari. Così, quando non è stato rintracciato a casa, per lui è scattato l’arresto per evasione da parte della Polizia di Udine.
Protagonista della vicenda è un 26enne colombiano. L’uomo deve espiare un residuo di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare in Udine fino a fine settembre 2020, a seguito di condanna comminatagli per furto in abitazione commesso in provincia di Rieti nel 2016. Gli agenti, non trovandolo in casa, hanno provato a contattarlo al telefono e solo dopo vari tentativi l’hanno rintracciato in un ristorante della zona sud di Udine. Stamane è stato convalidato l’arresto.
È uno dei risultati ottenuti dagli straordinari servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Udine. L’attività è finalizzata al rintraccio di cittadini stranieri in posizione irregolare e alla prevenzione e al contrasto della criminalità diffusa e del consumo di stupefacenti, in particolare nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria.
I servizi, che si sono sommati a quelli ordinari, quotidianamente assicurati dalla Sezione Volanti, sono stati effettuati da personale della Polizia di Stato della locale Questura, affiancato da quello del Reparto Prevenzione Crimine “Veneto” di stanza a Padova e, nella mattinata odierna, da un’unità cinofila della Guardia di Finanza. Nei tre giorni, dal 6 all’8 luglio, sono state identificate 331 persone, controllate 133 vetture e 2 esercizi commerciali.
Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria anche due pakistani. uno inosservante del divieto di ritorno in Udine, l’altro inottemperante ad un Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale perché irregolare. I servizi di controllo straordinari proseguiranno anche nelle prossime settimane.