Dopo l’appello è partita una vera e propria gara di solidarietà.
È scattata una vera e propria gara di solidarietà nei confronti di Ubi, l’anziano ottantunenne di Cussignacco che, durante il tragitto di ritorno dallo sportello bancomat interno alla banca della piazza, alla propria abitazione, ha smarrito i mille euro prelevati.
La figlia Sandra, dopo l’appello nel quale invitava chi avesse trovato la somma, a restituirne almeno la metà, in quanto il padre vive con la pensione argentina che ammonta a poche decine di euro, ha ricevuto diversi messaggi di solidarietà; persone che, nonostante per la maggior parte fossero a lei sconosciute, si sono offerte di dare un piccolo aiuto.
“Grazie alla risonanza mediatica che ha avuto quanto è emerso dall’articolo, la gente hanno capito che ero la stessa persona che aveva scritto il post nel gruppo del mio paese, così mi hanno contattata, perché volevano fare una colletta per aiutare mio papà. Ci tengo però a precisare che lo scopo del mio appello non era di certo quello di chiedere un aiuto economico, nonostante ne avessimo bisogno, ma quello di fare arrivare in qualche modo il messaggio a chi si è appropriato indebitamente della somma di denaro, invitandolo a restituirne almeno la metà. Infatti, ho ringraziato di cuore tutti per la sensibilità e l’umanità dimostratami, ma non me la sono sentita di accettare”, racconta la figlia. “La disavventura che è successa, nonostante ci stia procurando dei comprensibili disagi, mi ha fatto capire che probabilmente non tutti i valori sono stati persi“, conclude la donna, ancora con un filo di speranza nella benevolenza del genere umano.