Entro la primavera il Comune di Udine pianterà 823 nuove essenze.
Oltre 800 nuovi alberi piantati entro la primavera. È l’obiettivo degli uffici del verde pubblico del Comune di Udine che, come conferma l’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Fontanini, prevedono la messa a dimora di nuovi alberi. Ad oggi, le piantumazioni sono arrivate a quota 413, ma l’obiettivo è quello di piantare 823 nuove piante per una spesa totale di 292.300 euro.
Ad occuparsi dei lavori sono le ditte Panigutto Daniele di San Michele al Tagliamento, i Vivai d’Andreis di Latisana, i Vivai Stanislao Barbazza di Cordovado e i Vivai Berretta Garden di Melito di Napoli. Le messe a dimora saranno distribuite in varie zone, aree verdi e viali cittadini. I principali siti che beneficeranno di questi intervento sono la zona del Peep Est (aiuole stradali, aree verdi e area di mercato di via Di Giusto, via Divisione Garibaldi e Osoppo e via S. D’Acquisto), per un totale di 168 alberi, il parco del Cormor con 120 alberi, il parcheggio e le aree limitrofe del bocciodromo di Cussignacco per un totale di 52 alberi. Saranno inoltre piantati 50 alberi presso il parcheggio di via Chiusaforte, 43 alberi in viale Venezia, 30 alberi presso l’area verde di Aquileia in via Giovanni di Moravia e 26 in via Ciconi.
“Con questo piano di messa a dimora di nuovi alberi – ha commentato il vicesindaco e assessore al Verde pubblico Loris Michelini -, che prevede la piantumazione di ulteriori 823 unità, non solo si conferma l’attenzione di questa amministrazione nei confronti del verde cittadino, ma si compie un importante passo verso il traguardo dell’aumento delle essenze arboree di due terzi rispetto alla situazione presente al momento del nostro insediamento. Il saldo a fine mandato, nelle nostre intenzioni, sarà infatti di due nuovi alberi piantati ogni albero abbattuto perché vecchio, malato o pericoloso. Questo impegno, unito alla valorizzazione dei grandi parchi cittadini e alla prossima creazione di due boschi urbani, farà di Udine una città modello nell’ambito della sostenibilità ambientale”.