Aggressione in centro a Udine, il sindaco De Toni sotto accusa

L’opposizione punta il dito contro il sindaco De Toni.

Sono durissime le reazioni dell’opposizione a Udine dopo l’aggressione subita da un 56enne giapponese avvenuta in città nella nottata tra venerdì e sabato.

Pittioni: “Si dimettano tutti”.

“Più e più volte abbiamo richiesto al sindaco, al Prefetto e al Questore maggiori presidi e maggiore sicurezza, ma le risposte sono sempre state le stesse: Udine è una città sicura e non c’è da temere. Bene, ora si dimettano tutti se sono uomini – commenta il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Antonio Pittioni – . Li riteniamo responsabili dell’aggressione subita da un ragazzo per bene, padre di famiglia, picchiato da una gang a Udine, che ora lotta tra la vita e la morte in terapia intensiva. Siamo tutti con lui. Vergognatevi e dimettetevi, senza che lo chiedano i cittadini”.

Laudicina: “Udine sta scivolando verso il baratro”.

“Ancora un’altra violenta lite di notte e in pieno Centro che questa volta ha avuto un esito terribile perché ha sconvolto la vita di un ingegnere giapponese che cercava di fare da paciere e che ora si trova in gravissime condizioni – spiega la Capogruppo della Lega Francesca Laudicina . Udine che per decenni ha rappresentato un contesto di quiete e sicurezza sta scivolando verso il baratro. La preoccupazione dei Cittadini espressa in questi mesi è stata sempre sottovalutata, si rispondeva loro che si trattava solo di sicurezza percepita, l’opposizione di Centrodestra che insieme alla Lega ha riportato l’argomento più volte in consiglio comunale e’ stata sempre derisa.

“Il Sindaco stenta e mostra, a questo punto, una seria incapacità di governo tra quella parte di Pd che non vuole l’esercito, che alle ordinanze preferisce gli educatori di strada, che si riempie la bocca sulla prevenzione e AVS contraria a qualsiasi misura repressiva perché lo sanno anche i sassi che ha come riferimento le medesime idee di una neoeletta che preferisce calpestare le leggi (occupando case) piuttosto che rispettarle. Dunque c’è poco da rimanere sorpresi, le misure per garantire la sicurezza e la tranquillità della Comunità con questa Amministrazione non arriveranno mai. Anche la Lega esprime solidarietà e vicinanza alla famiglia dello sfortunato ingegnere coinvolto sperando che si riprenda presto”.

Barillari: “Pretendiamo azioni concrete”.

“Siamo scioccati per la portata del dramma che si è consumato in centro a Udine e, data la tragicità dell accaduto, pensiamo che in segno di rispetto dichiarazioni debbano essere composte”, commenta Giovanni Barillari di Forza Italia.

“Tuttavia, non può più essere tollerata l’inconsistenza e l’irresponsabilità che l’amministrazione udinese di Felice de Toni ha mostrato finora. Pretendiamo azioni concrete ed immediate per mettere in sicurezza un centro storico che era un salotto e nel quale oggi le giovani udinesi hanno paura di circolare da sole. Su questa tematica il sindaco dovrebbe onestamente chiedersi se è ll altezza della situazione e agire di conseguenza, prima che altri misfatti possano accadere nella nostra bella e da sempre pacifica e sicura città, almeno fino ad un anno fa”.

Michelini: “La paura è tanta, basta continuare a prendere la situazione sottogamba”

“È da diversi mesi che stiamo dicendo al Sindaco De Toni e anche ai suoi Assessori che bisognava intervenire con durezza contro l’illegalità, la delinquenza specie nei gruppi dei richiedenti asilo, dei minori non accompagnati e del commercio e spaccio di droga chiedendo incontri giornalieri con la Prefettura Questura Polizia Locale Carabinieri Guarda di Finanza Esercito al fine di colpire le persone che già si conoscono e che continuano a delinquere e a posizionare ulteriore personale dell’Esercito e di Private Guardie Giurate”, commenta Loris Michelini di Identità Civica.

“Non siamo in guerra ma la paura della gente è tanta e non possiamo continuare a prendere sottogamba la situazione – continua Michelini – . Purtroppo il Sindaco non vuole agire più duramente perché non è in grado di convincere la sua Giunta e la maggioranza di sinistra a invertire la rotta , non vuole perdere il sostegno dei partiti e liste di sinistra e tira a campare, nell’indifferenza del sui Vice Venanzi e Pirone .
Non vogliono capire che stanno trascinando – con questa politica poco decisa e incisiva – la città di Udine in un abisso dove sarà poi sempre più difficile rialzarsi. Secondo noi, visto che non ascoltano nessuno, è la gente che dovrebbe ribellarsi con il pieno sostegno politico dell’opposizione.
Vediamo come far sentire questa voce in Comune”