La morte dell’oste Bruno Cittaro a Udine.
Addio a uno storico esercente di Udine. È scomparso a 84 anni, stroncato da un malore, Bruno Cittaro. Vanta una lunga esperienza nei locali cittadini.
Assieme alla moglie Gianna Jaita, aveva aperto dapprima il Fogolar, una tavola calda vicino all’autostazione. Sempre grazie al suo spirito imprenditoriale, aveva avviato l’Hotel Vienna e poi il vecchio Europa, prima di alzare le serrande di un’osteria sempre in zona stazione. Dopo aver accusato qualche problema di salute, in particolare alla vista, aveva aperto in via Pracchiuso una struttura per dare accoglienza ai profughi, in particolare quelli in arrivo dalla Bosnia. Finché, nel 2009, ancora una ripartenza con l’apertura dell’osteria “Luc di Pitie”, gestita ancora oggi dai figli Francesco, Federico ed Enrico in via Villaorba. Qui, la cucina mescola tradizione e innovazione, e la sapiente mano di Bruno si è vista, eccome.
“Era una persona generosissima e amica di tutti, con il quale era un piacere scambiare due chiacchiere – racconta commossa la moglie Gianna -. È stato un lavoratore instancabile, anche se nella vita professionale abbiamo dovuto superare molti ostacoli”.
I funerali di Bruno Cittaro sono fissati per domani, mercoledì 15 dicembre, alle 12 nella chiesa del Carmine di via Aquileia, dove la salma del ristoratore arriverà partendo dalla casa funeraria Mansutti di via Calvario a Udine.