L’aula magna intitolata a Patrizia Cormos, che era allieva dell’Accademia.
E’ stata la cerimonia di inaugurazione dell’anno formativo, certo, ma anche un’occasione per ricordare una studentessa che non c’è più: l’Accademia di Belle Arti Tiepolo di Udine ha infatti reso omaggio a Patrizia Cormos, la giovane tragicamente scomparsa il 31 maggio scorso, travolta dalle acque del Natisone, iscritta al corso di Design e Architettura d’Interni.
L’Aula Magna dell’istituto è stata intitolata a lei, un gesto che rappresenta, come sottolineato dal vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, la capacità dell’arte di mantenere viva la memoria. “L’arte serve anche a tramandare il ricordo delle persone, in questo caso proprio di una studentessa dell’Accademia che aveva scelto l’ambito artistico per formare la propria vita” ha detto Anzil, aggiungendo che “l’Accademia contribuisce non solo alla formazione e alla produzione artistica, ma è capace di creare cultura nel modo in cui la intende la Regione, ovvero non un’asettica acquisizione di conoscenze, ma una personale capacità di elaborazione di esperienze”.
Patrizia è stata ricordata con grande emozione dal Direttore dell’Accademia, Fausto Deganutti, che ha consegnato il “Premio Accademia Tiepolo” alla madre della giovane presente alla cerimonia. “Il senso di comunità che si viene a creare in Accademia è molto forte e Patrizia ne farà sempre parte – ha sottolineato Deganutti -. Ci tenevamo molto a consegnare questo premio ai suoi genitori, che ringraziamo per aver accettato il nostro invito”.
Dal canto suo, l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, ha sottolineato come “con l’avvio dell’undicesimo anno accademico della Tiepolo, l’ente si conferma parte a tutti gli effetti dell’offerta formativa del nostro territorio e delle azioni che la Regione conduce a garanzia del diritto allo studio. Con una collaborazione ulteriore: la messa a disposizione da parte dell’amministrazione regionale di nuovi spazi in viale Ungheria, alla luce dell’incremento importantissimo degli iscritti registrato nel corso dei due ultimi anni accademici”.