A maggio l’Adunata a Udine.
Manca poco ormai all’adunata degli alpini a Udine e le penne nere, dopo le polemiche dell’anno scorso a Rimini, con le segnalazioni di presunte molestie, hanno giocato d’anticipo, affrontando un nuovo impegno: quello contro la violenza sulle donne.
Lo hanno fatto lanciano il sito www.controlemolestie.it e dando il via ad un percorso di sensibilizzazione. “Dopo l’Adunata di Rimini abbiamo avviato, proprio basandoci sui nostri valori, incentrati su spirito di servizio, solidarietà, amore per la convivenza e la pace, una riflessione profonda e concreta anche sul tema dei comportamenti molesti. Secondo l’Istat – è l’intervento dell’Ana nazionale -, quasi 7 milioni di donne, ovvero una su tre, ha affrontato un qualche caso di violenza fisica o sessuale. Oltre l’80% delle donne è stata oggetto di molestie verbali: fischi, approcci a sfondo sessuale, che in altre nazioni costituiscono reato. È una situazione non accettabile in una società civile e libera, in difesa della quale l’Associazione Nazionale Alpini lavora da 103 anni. Riteniamo perciò che sia importante promuovere un cambiamento culturale che passi in primo luogo attraverso l’esempio: abbiamo avviato al nostro interno un progetto di sensibilizzazione attraverso cui i nostri associati sappiano riconoscere i comportamenti inadeguati ed al tempo stesso si adoperino a sorvegliare in modo che tali comportamenti non vengano mai agiti, da nessuno”.
E visto che “per gli alpini nulla è impossibile”, l’associazione annuncia anche “azioni rivolte a tutti, raccogliendo anche questa sfida che poche realtà si sono candidate ad affrontare, lasciando le donne spesso sole ad affrontare questo tema, in un clima troppe volte contraddistinto da sterili contrapposizioni. Per dare a questa sfida un’opportunità di realizzazione concreta, ci avvicineremo ad essa in modo realmente trasversale, ponendoci in ascolto delle voci più diverse, sempre a disposizione per lavorare con tutti, come abbiamo sempre fatto nella nostra storia, senza preconcetti. Siamo già al lavoro anche attraverso tutte le nostre ottanta Sezioni sparse in tutta Italia”. Proprio tramite il nuovo sito, gli Alpini lanciano un invito a chiunque voglia collaborare: “Vogliamo essere parte della soluzione, non del problema”.