L’aiuto di due aziende del Friuli agli alluvionati in Germania.
C’è chi l’ha definita “l’alluvione del secolo”. La stessa cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di “immagini spettrali” visitando le zone colpite dall’alluvione che, in Germania nei giorni scorsi, ha provocato oltre 160 morti. Immagini arrivate dalle zone più colpite, Renania Palatino e Nordreno-Vestfalia, che in poche ore hanno fatto il giro del mondo, anche in Friuli.
Qui la gente conosce bene cosa significhi trovarsi faccia a faccia con la furia della natura. Lo sa dal 1976, quando due tremende scosse distrussero interi paesi causando un migliaio di morti, ma è ancor più fresco il ricordo della terribile alluvione che il 29 agosto 2003 colpì la Val Canale e Canal del Ferro, dove ancor oggi i segni che hanno cambiato quel lembo di Friuli ancora si possono vedere.
La solidarietà friulana.
Ma la gente friulana sa anche molto bene cosa significhi la parola solidarietà. E lo sanno anche Ceccarelli Group e Goccia di Carnia che, come anche in altre occasioni, non hanno voluto far mancare il senso di vicinanza alle popolazioni in difficoltà.
È così che Ceccarelli, il gruppo udinese operante nel settore della logistica e dei trasporti, dopo le quasi 60 mila mascherine donate durante il primo lockdown e dopo essersi messa a disposizione nell’operazione coordinata dalla Croce verde goriziana per gli aiuti alle popolazioni colpite dai terremoti in Croazia a febbraio scorso, ha sentito il dovere ancora una volta di aiutare chi è in difficoltà.
“L’idea è nata dal reparto internazionale – spiegano il responsabile di quest’area aziendale, Stefano Gambardella, e l’amministratore di Ceccarelli Group, Gabriel Fanelli –, che per senso di solidarietà, generosità e vicinanza al mercato tedesco e al network Simcargo, di cui siamo partner, ha proposto di aiutare le popolazioni delle zone alluvionate della Germania. Un rapporto, quindi, che non è solo professionale, ma anche e soprattutto umano”.
Oltre 42 mila bottigliette d’acqua.
Da qui la richiesta di informazioni in loco su cosa fosse necessario, acqua potabile, e la creazione di una cordata solidale made in Friuli con Goccia di Carnia, azienda che fornisce e imbottiglia l’acqua che sgorga dalla Fonte di Fleons, a 1370 metri di quota, nel cuore delle Alpi Carniche.
“Goccia di Carnia è da sempre l’acqua del territorio, vicina alle persone – commenta l’amministratore delegato Samuele Pontisso – in questo caso, grazie all’iniziativa di Ceccarelli, possiamo essere vicini alle persone della Germania fornendo loro l’acqua che in molte comunità manca ancora a causa dell’alluvione, proprio come Goccia fece in Fvg dopo il terremoto del 1976”.
La spedizione alla volta di Meckenheim.
Messa in moto la macchina organizzativa, è dunque partita la spedizione di Ceccarelli alla volta di Meckenheim, dove ci sono dei centri di smistamento merce e da dove le bottigliette d’acqua, oltre 42 mila, verranno distribuite in tutte le aree maggiormente colpite.
Il trasporto organizzato da Ceccarelli e Goccia di Carnia è di 24 tonnellate, il massimo di peso consentito per poter uscire dall’Italia con carichi standard, per un totale è di 42.336 bottigliette.
“Ringraziamo Goccia di Carnia – conclude il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli – per aver prontamente accolto la nostra proposta e aver contribuito al progetto. Un esempio di come due realtà radicate nel territorio abbiano saputo collaborare nel segno della solidarietà”.