La Piccola Osteria Furlana sbarca al teatro di Trieste con le eccellenze del territorio

Il nuovo lounge al teatro Verdi di Trieste.

Il Teatro Verdi di Trieste, in collaborazione con note e stimate eccellenze enogastronomiche del territorio grazie alla nuova collaborazione con Cemut – Piccola Osteria Furlana, apre un nuovo servizio al suo pubblico, il Lounge Victor de Sabata nell’elegante sala dell’omonimo Ridotto, il cui sofisticato decor risale ai primi dell’Ottocento, momento chiave della storia cittadina e perciò luogo unico per memoria e codice estetico a Trieste.

Dunque dal 17 gennaio e solo per ogni prima d’opera il pubblico del Verdi avrà nell’intervallo una doppia opzione di ristoro: il bar che non modificherà la sua normale attività e, solo su prenotazione, il Lounge Victor de Sabata, dove chi avrà comprato il servizio in biglietteria troverà il proprio tavolo riservato, elegantemente servito di un piccolo ed agile menu degustazione con sole eccellenze enogastronomiche del territorio selezionate e preparate da Cemut – Piccola Osteria Furlana, per una pausa d’opera in tutta tranquillità pensata per gustare fino in fondo ogni minuto dell’intervallo in pace, eleganza e gusto.

Il menu è venduto a 15 euro a persona, prezzo perfettamente in linea col mercato della città, e solo in biglietteria fino ad un giorno prima dello spettacolo e fino ad esaurimento posti. Con questa nuova iniziativa il Verdi di Trieste si avvicina dunque all’offerta di grandi realtà come l’Opera di Vienna, cercando però di declinarla sulle eccellenze enogastronomiche del ricco territorio che lo circonda e di cui è anima artistica e produttiva.

“Avevamo promesso un potenziamento dei servizi del nostro teatro verso i cittadini e questa seconda iniziativa, insieme al servizio macchine per raggiungere il teatro, va esattamente in questa direzione – spiega il Sovrintendente Giuliano Polo – . Ovviamente ci siamo ispirati a grandi realtà internazionali come l’Opera di Vienna, ma mi preme sottolineare che non siamo andati nella direzione di un’offerta gastronomica globalizzata, ma bensì ci siamo mossi perché anche il teatro divenga un luogo di promozione delle eccellenze del nostro territorio poiché noi siamo a servizio di questo territorio. In tal senso voglio ringraziare Cemut per la vivace e pronta collaborazione in questa nuova sfida della nostra Fondazione”