I manifesti dei No vax a Trieste.
In diversi punti della città di Trieste sono comparsi tre grandi manifesti dal contenuto controverso, promossi da alcune associazioni e movimenti No Vax, critici nei confronti della campagna vaccinale anti-Covid. L’iniziativa è sostenuta da Alister, Comitato Mutuo Appoggio Radio e TV, Coordinamento No Green Pass e Oltre, e Insieme Liberi, e i cartelloni sono già diffusi anche in altre città italiane.
I manifesti, di formato 6×3, presentano un’immagine forte: un uomo riverso a terra e, in caratteri cubitali, domande che evocano un presunto aumento di malori improvvisi, ictus, miocarditi, pericarditi e “turbo tumori”, attribuendone implicitamente la causa alle vaccinazioni di massa. Il messaggio conclusivo, in caratteri rossi, solleva il dubbio di una correlazione tra questi eventi e i vaccini a mRNA.
Secondo i promotori dell’iniziativa, lo scopo sarebbe quello di “richiamare l’attenzione dei cittadini su un fenomeno preoccupante” e di sollecitare un’indagine approfondita sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid.
L’affissione dei manifesti ha immediatamente suscitato reazioni politiche. La segretaria regionale del Partito Democratico Fvg, Caterina Conti, e la segretaria provinciale del Pd Trieste, Maria Luisa Paglia, hanno criticato duramente l’iniziativa: “Questi manifesti confermano l’attività di un movimento che ha l’obiettivo di infondere e alimentare dubbi nei confronti dell’efficacia dei vaccini e, più in generale, della medicina e della scienza. È molto pericoloso chi, dotato dei fondi necessari, si insinua nei timori e nelle incertezze delle persone per proporre pseudo-verità e nozioni infondate, generando sfiducia nella ricerca scientifica”.
Secondo le esponenti dem, la disinformazione in campo medico rischia di compromettere la fiducia nelle istituzioni sanitarie e nella comunità scientifica, con possibili ripercussioni sulla salute pubblica. “L’inquinamento e la distorsione della verità indeboliscono la democrazia“, hanno aggiunto.