Controlli nel Punto Franco di Trieste: 12 aziende evadono le imposte per 50mila euro

I mancati pagamenti per l’uso di aree demaniali scoperti dalla Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza ha sottoposto a controllo, nel primo semestre 2024, circa 1000 metri quadri di demanio marittimo nelle aree portuali del Punto Franco Nuovo di Trieste, affidati in concessione a imprese commerciali, per lo più attive nei servizi logistici relativi al trasporto delle merci.

L’attività ha consentito di scoprire irregolarità fiscali da parte di 12 società, che non avevano presentato le dichiarazioni catastali e Imu; verificata anche l’evasione dell’imposta municipale e dell’Ilia (imposta locale immobiliare autonoma) per un valore stimato di 50.000 euro.

In sinergia con le altre Istituzioni competenti, nell’ambito di una cabina di regia che vede coinvolte Agenzia delle entrate, Autorità di sistema portuale e Comune di Trieste, i controlli hanno consentito il recupero delle imposte evase, oltre a sanzioni e interessi, e la regolarizzazione delle varie posizioni.