Mascherine irregolari a Trieste.
Un commerciante di Trieste dovrà pagare una sanzione di oltre 20.000 euro per aver messo in vendita centinaia di mascherine FFP2 irregolari, come accertato dai carabinieri di Trieste e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Udine. I carabinieri, impegnati sin dall’inizio della pandemia da Covid-19 nel controllo di attività commerciali per evitare che possano essere messi in commercio prodotti irregolari e quindi potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, hanno ricevuto la segnalazione di una cittadina che riferiva di dubitare della conformità di alcune mascherine FFP2 acquistate nei giorni scorsi presso un’attività commerciale del capoluogo gestita da un cittadino cinese. I suoi dubbi erano stati confermati anche da un farmacista a cui le aveva portate in visione per un parere tecnico.
Sono quindi stati interessati i carabinieri del NAS di Udine, che nella giornata di ieri si sono presentati presso l’emporio cinese per un controllo. I militari, procedendo alla verifica dei vari prodotti in vendita, hanno rinvenuto oltre 340 mascherine FFP2 irregolari, prive di certificazioni e indicazioni in lingua italiana. I dispositivi, del valore di circa 3.000 euro, sono stati sequestrati mentre al titolare dell’esercizio è stata comminata una sanzione amministrativa di oltre 20.000 euro.
I carabinieri di Trieste e del NAS di Udine, che continuano l’azione di prevenzione di ogni forma di illegalità a tutela della salute dei cittadini, colgono l’occasione per sottolineare l’importanza della collaborazione dei cittadini per la segnalazione di situazioni analoghe.