I Carabinieri di Aurisina, nell’ambito dei controlli rafforzati sull’altopiano, hanno arrestato quattro persone
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Aurisina e delle dipendenti Stazioni di Aurisina e Villa Opicina, nell’ambito dei controlli sull’altopiano rafforzati con l’arrivo dell’estate, hanno arrestato quattro persone destinatarie di ordini di cattura per reati di rapina e furto.
Il primo è un minore straniero di 17 anni, fuggito dalla comunità dove era stato collocato dal Tribunale per i Minorenni di Venezia a seguito di precedenti per rapina. E’ stato rintracciato dai militari a Opicina; a suo carico eseguita una misura di aggravamento emessa dalla Sezione penale minorenni Corte d’Appello di Venezia, che ha previsto il suo ingresso nell’Istituto penale minorile di Treviso.
Fermati anche tre stranieri, di rientro in Italia
Il secondo è un cittadino rumeno, di 58 anni, controllato poco dopo aver passato il confine e destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria tedesca. Era ricercato per una rapina commessa in Germania ai danni di un’anziana signora il 19 settembre del 2023. L’uomo, che per sfuggire alla cattura era tornato in patria, ora sarà messo a disposizione dell’autorità tedesca.
Il terzo è un 38enne sempre di origine rumena, rintracciato mentre rientrava in Italia. Nei cui confronti era stato emesso un ordine di carcerazione della Procura di Bologna per 11 mesi e 28 giorni di reclusione per una tentata rapina in concorso commessa nel capoluogo emiliano il 31 ottobre del 2011 ai danni di un’edicola.
Con un complice, riuscito a scappare, aveva distratto l’edicolante con la scusa di comprare dei dvd, mentre l’amico tentava di rubare i soldi dal registratore di cassa; ne era nata una breve colluttazione con l’intervento delle forze dell’ordine che lo avevano bloccato. Ora dovrà scontare la sua pena nella casa circondariale di Trieste.
Il quarto è un 35enne rumeno controllato dalla Stazione di Aurisina nei pressi del confine di Fernetti; era ricercato dal 2016 e destinatario di un ordine di carcerazione di due anni sei mesi e 15 giorni emesso dalla Procura di Ancona per un furto aggravato commesso nel capoluogo delle Marche il 13 dicembre 2010.
Insieme ad altri tre complici era stato arrestato dai carabinieri perché sorpreso a rubare nel reparto calzature del supermercato di un centro commerciale; dopo aver danneggiato i dispositivi antitaccheggio di varie paia di scarpe sportive di marca, con l’uso di alcune borse e indossando direttamente alcune paia di scarpe, la banda era riuscita a uscire dal centro, ma era poi stata fermata dal personale della vigilanza del supermercato e dai militari immediatamente intervenuti. Anche lui è stato portato nel carcere di Trieste.