La pet visiting sbarca all’ospedale Burlo di Trieste.
Portare gli animali da compagnia in visita ai pazienti ricoverati in ospedale può aiutare a rendere meno faticosi e distanti dalla vita abituale i periodi di degenza, soprattutto quelli particolarmente lunghi. Partendo da questa constatazione i Laboratori delle Professioni sanitarie dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste hanno sviluppato il progetto “Pet Visiting – Un amico a quattro zampe” che, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, consentirà ai familiari dei ricoverati di portare gli animali da compagnia in visita ai pazienti.
L’innovativo progetto è stato presentato al Burlo durante una conferenza stampa aperta dai saluti del direttore generale, Stefano Dorbolò e alla quale sono intervenuti il direttore delle Professioni sanitarie, Livia Bicego, la responsabile del Laboratorio cure complementari, Loredana Dittura, l’infermiera Elita Barbiero, l’infermiera per la ricerca, Raffaella Dobrina, la responsabile dell’Urp, Donatella Fontanot, la dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Nautico “Galvani”, Donatella Bigotti.
Nel suo indirizzo di saluto il direttore generale dell’Irccs, Dorbolò ha ricordato che “per rendere il nostro Istituto ancora migliore lavoriamo anche per cercare di far sì che l’assistenza durante il ricovero ospedaliero riesca a colmare il più possibile la distanza rispetto alla situazione della vita di ogni giorno. E questo progetto va proprio nella direzione di voler positivizzare l’esperienza della degenza pensando anche di contribuire in modo significativo al processo di guarigione dei nostri piccoli pazienti”.
“Èun progetto – ha chiarito ancora – nato dall’idea sviluppata nell’ambito di uno dei 12 Laboratori di cura delle Professioni sanitarie dell’Istituto. L’obiettivo di questi laboratori è promuovere e realizzare progetti su tematiche ad alto impatto assistenziale trasversali e multiprofessionali per valorizzare e migliorare percorsi di cura già attivi e svilupparne di nuovi. Ringrazio pertanto ancora una volta tutto il personale delle professioni sanitarie dell’Istituto per il fondamentale contributo che quotidianamente assicura, con spirito di appartenenza, professionalità e senso del dovere. L’attuazione del progetto di oggi – ha concluso il direttore generale – è la dimostrazione che vogliamo andare nella direzione che consenta a questi professionisti di partecipare attivamente alle scelte e non essere meri attuatori”.
La dottoressa Bicego ha precisato che “promuovere, progettare e accompagnare la realizzazione di questo innovativo e importante percorso per gli ospiti del Burlo, mi riempie di soddisfazione professionale e umana. Dal 10 agosto, i nostri piccoli pazienti se lo vorranno, potranno incontrare durante il periodo di ospitalità i loro compagni di vita e amici cani e/o gatti. È con grande soddisfazione che le Professioni Sanitarie del Burlo offrono la possibilità di ricevere durante il momento difficile che si trascorre in ospedale, una delle cure più significative e ad alto impatto per il benessere, il recupero e la “risalita” dai momenti difficili. Ma l’emozione e la soddisfazione più forte è legata al pensiero della forza che l’incontro con l’amico cane e gatto stimolerà nelle persone che curiamo“.
Durante l’incontro è stato anche presentato il video “Pet visiting-Un amico a 4 zampe” realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico-Galvani nell’ambito dei percorsi di alternanza Scuola-lavoro.