Alla Brigata Sassari la cittadinanza onoraria di Trieste

La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Trieste alla Brigata Sassari

Cittadinanza onoraria di Trieste per la Brigata Sassari.

“Il legame di Trieste con la Brigata Sassari, già radicato e profondo, è da oggi ancora più stretto. Con il riconoscimento della cittadinanza onoraria si formalizza un rapporto che affonda le sue radici nella storia del nostro Paese, a partire della Prima guerra mondiale, quando i “Dimonios” combatterono con valore contro gli austrici. Tutto il Friuli Venezia Giulia ha un profondo debito di riconoscenza nei confronti dei suoi coraggiosi ‘sassarini’, che versarono il proprio sangue non solo sul Carso ma anche ad Asiago, a Codroipo e sui monti veneti”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti a margine della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Trieste alla Brigata Sassari, svoltasi durante la seduta odierna del Consiglio comunale del capoluogo regionale, alla presenza, tra gli altri, del comandante dei “Diavoli rossi”, il generale Stefano Messina, e il prefetto di Trieste Pietro Signoriello.

“Il rapporto tra la nostra terra e la Brigata Sassari è inoltre reso più saldo dalla presenza nella storia dei ‘Dimonios’ anche di nostri corregionali, come l’irredentista triestino Guido Brunner che lasciò la famiglia per unirsi all’Esercito del Regno d’Italia e perse la vita combattendo sul Monte Fior, venendo poi insignito della Medaglia d’oro al valor militare – ha detto Roberti -. Un onore che venne concesso anche ad altri due triestini arruolati nelle fila dei ‘sassarini’: Sergio Laghi e Aldo Brandolin. Oggi la Brigata Sassari ottiene quindi il giusto riconoscimento per il rispetto e l’affetto che Trieste e il Friuli Venezia Giulia nutrono per lei”.