Il Comune ha adottato il Piano speciale di politica linguistica.
Il Comune di Tricesimo è il primo, in regione, a dotarsi del Piano speciale di politica linguistica (PSPL) 2018-2022. La delibera è stata approvata recentemente dalla Giunta, alla presenza dell’ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane), che ha collaborato alla definizione del Piano. L’amministrazione locale, ottempera così a quanto previsto sia dall’articolo 27 della legge regionale 29/20017 (“Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana”) sia dalla successiva Delibera della G.R. n. 1039/2015.
“Crediamo in una lingua friulana viva e vissuta – spiega l’assessore comunale alla Valorizzazione della lingua friulana Alessandra Vanone -, che deve essere strumento di conoscenza e comunicazione quotidiana tra la gente del territorio. Da utilizzare sempre e in ogni circostanza, privata o pubblica. Saremmo felici di poter rappresentare un esempio anche per altre amministrazioni locali”.
“Dopo l’approvazione del PGPL nel 2015, e in coerenza con quanto disposto nello stesso Piano, l’ARLeF – spiega il presidente dell’Agenzia Lorenzo Fabbro – ha continuato a progettare e sostenere una serie di attività, che potremmo definire buone pratiche, sia rivolte a enti pubblici che a concessionari di pubblici servizi. Tale attività ha contribuito a formare un patrimonio di azioni positive a disposizione degli stessi per la predisposizione dei Piani Speciali di Politica Linguistica (PSPL), di cui, sempre l’ARLeF, ha realizzato diversi modelli a disposizione dei soggetti interessati”.
“Nonostante l’attività e gli stimoli forniti dall’Agjenzie, anche durante l’ultima Conferenza di Valutazione organizzata dalla Regione – prosegue il presidente – è emersa la lentezza da parte della pubblica amministrazione a dotarsi dei PSPL. Circostanza che rende difficile dare continuità e coerenza agli interventi di politica linguistica. Salutiamo quindi con grande soddisfazione la decisione del Comune di Tricesimo che, primo nel territorio friulanofono, si dota di un PSPL grazie al quale l’ente si impegna a pianificare e realizzare, anche in forma graduale per obiettivi intermedi, le proprie attività di promozione e sostegno della lingua friulan. Si tratta di un ottimo documento e un’iniziativa politica molto opportuna, che auspichiamo venga seguita dagli altri comuni friulani, nel rispetto della normativa in vigore, dei diritti linguistici dei cittadini e nella piena consapevolezza del valore di un’identità aperta e moderna, ma fondata sulla ricchezza della cultura e delle lingue, tutte le lingue, del territorio”.
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