Pio Tullio si è spento a 95 anni.
E’ scomparso qualche giorno fa, Pio Tullio uno dei protagonisti della grande tradizione di mobilieri e arredatori di Tricesimo che aveva dato vita a una fiorente fabbrica di di imbottiti, giunta ad impiegare sessanta dipendenti, poi sviluppatasi come azienda commerciale con punti vendita ai quali si è rivolta una ricercata clientela italiana e della vicina Austria.
Nato nel 1928, cresciuto professionalmente nell’azienda Walcher, si era messo in proprio e aveva partecipato con divani e poltrone che inizialmente produceva per conto terzi e di cui curava il design, alla mostra della casa moderna del 1953.
Il sindaco Giorgio Baiutti ha voluto sottolineare le capacità di un imprenditore “in grado di intuire le prospettive di crescita commerciale che i decenni del boom economico dischiudevano e il coraggio avuto nel rilevare nel 1967 l’edificio a forma di nave progettato da Marcello D’Olivo per la ditta Tolazzi, una delle più significative realizzazioni del grande architetto friulano dove oggi ha sede l’azienda Mobilcasa”.
“Pio Tullio – ha continuato il primo cittadino -, aveva gestito personalmente fino a pochi anni fa la storica esposizione di via Nazionale con l’impegno e la tenacia che hanno caratterizzato i titolari di importanti attività del settore del mobile d’arredo, insediate a Tricesimo a partire dagli anni cinquanta, con iniziative in continua crescita per la qualità dell’offerta e l’innovazione produttiva, in grado di contare sui tanti giovani formati dall’Istituto professionale “Bortolotti” per il settore del legno e del mobilio residenziale”.