Le parole del sindaco di Treppo Grande.
Di fronte all’emergenza coronavirus, ai sindaci della regione è spesso richiesta una presenza costante. Molti di loro hanno anche condiviso il proprio numero di cellulare sui social per un’assistenza costante riguardo le domande e le perplessità dei propri concittadini, ma le ore a disposizione del proprio comune spesso non bastano.
Il sindaco di Treppo Grande, Manuela Celotti, ha inviato una lettera all’Associazione Nazionale Comuni Italiani, per richiedere una previsione straordinaria rispetto ai permessi lavorativi dei sindaci.
“Noi sindaci, insieme ai nostri assessori e consiglieri, abbiamo vissuto questa emergenza in maniera totalizzante, occupandoci di gestire gli interventi, di mantenere i rapporti con la Regione, le Aziende sanitarie e la Protezione Civile regionale – spiega Celotti -, ci siamo trovati a risolvere i problemi che si sono venuti a creare nei nostri territori, garantendo al contempo che l’attività fondamentale dei comuni venisse comunque portata avanti, seppure in condizioni di grande difficoltà, legate alla carenza di dipendenti, all’assenza dei segretari comunali e alle note difficoltà di bilancio: tutte questioni che affrontiamo ormai da anni”.
“I sindaci devono essere messi nella condizioni di potersi dedicare completamente alle proprie comunità”, questo afferma a gran voce la prima cittadina di Treppo Grande. “Soprattutto alla luce dell’ultimo decreto e degli aiuti di carattere sociale che i comuni dovranno gestire nel modo più veloce ed efficace possibile, contando sul supporto dei servizi sociali e del terzo settore”.
Il recente decreto legislativo ha elevato a 72 ore mensili i permessi retribuiti che i sindaci, lavoratori dipendenti, possono richiedere al proprio datore di lavoro. A tali ore, si aggiungono ulteriori 24 di permessi non retribuiti. “È poco più di un part-time, e non basta“, contesta Celotti, spiegando che nelle prossime settimane la presenza del sindaco all’interno dei comuni sarà più che mai necessaria e sarà quindi necessario aumentare le ore di permesso.
Il sindaco di Treppo Grande ha inoltre invitato tutti i sindaci della regione a sottoscrivere la sua richiesta affinchè aumentino i permessi lavorativi per i sindaci, oltre alla richiesta, inoltrata al Governo, di costruire un fondo dedicato ai comuni più piccoli.
“Il modello a cui guardare è solo uno: quello del terremoto del ’76“, conclude.