L’attacco.
Dopo le parole del sindaco Stefania Pisu in Consiglio comunale del 21 novembre, annunciando le dimissioni dell’assessore alla Cultura Veronica Zucca per lasciare il posto ad un consigliere nella frazione di Braulins, l’opposizione attacca e sottolinea che “a questa favola non ci crede nessuno”.
In una propria nota, il gruppo di Nuova Trasaghis ribadisce “l’assoluta sproporzione del numero degli assessori rispetto alle reali esigenze operative della realtà comunale, dall’altro l’atteggiamento dell’attuale sindaco, sul piano istituzionale, relativamente all’escamotage che ha riguardato l’assessore Zucca, fatto uscire dalla ‘porta’ e fatto rientrare dalla ‘finestra’”.
La minoranza continua, dicendosi “sbalordita” dopo la notizia che “la sindaca ha annunciato che la terrà come assessore esterno, perché poi la stessa Veronica non avrà nessun obbligo di voto e percepirà comunque il suo compenso”. Si chiedono quindi “come mai l’incarico della Veronica non è stato dato ad altri consiglieri di maggioranza, visto che in giunta ci sono persone con qualità e competenza per tale incarico?”
“Se avesse avuto davvero a cuore la frazione di Braulins – proseguono i consiglieri, guidati da Enrico Masiero -, rimasta esclusa come rappresentanza consigliare di maggioranza eletta, avrebbe potuto tranquillamente sopperire a tale situazione, nominando già inizialmente un assessore esterno proveniente da tale frazione e magari attingendo tra i due candidati della sua lista di espressione territoriale, risultati non eletti”.
L’opposizione conclude: “Rileviamo che tale comportamento non aveva certamente contraddistinto le gestioni precedenti, ma trova genesi in similari atteggiamenti di amministrazioni più lontane nel tempo. Pur con motivazioni diverse, questo è un chiaro segnale di evidenti scompensi all’interno della maggioranza che vanno ad incidere sul bilancio e nei cittadini”.
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