Pochissimi i messaggi arrivati nella simulazione di emergenza al polo industriale di Torviscosa
Mercoledì 18 settembre, il Dipartimento nazionale della Protezione civile aveva previsto un nuovo test di sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-Alert a Torviscosa. La simulazione prevedeva uno scenario di incidente rilevante al polo industriale, con la fuoriuscita di sostanze pericolose dagli stabilimenti industriali della Caffaro.
La popolazione, in un raggio di tre chilometri dal sito, avrebbe dovuto ricevere sugli smartphone, alle 10, un’allerta sonora e un messaggio di test, parte della verifica di funzionalità del sistema, per garantire l’efficacia e l’efficienza in una reale emergenza. La simulazione, però, non ha avuto l’esito sperato: pochissimi, infatti, i telefonini ai quali è stato recapitato l’alert.
Aspetto da rivedere
Quello della mancata ricezione dei messaggi sarà, dunque, uno degli aspetti da rivedere nel protocollo coordinato dalla Prefettura, che ha visto impegnati tutti gli attori – forze dell’ordine, vigili del fuoco, Arpa, Sores, Protezione civile, Comuni e gestori degli impianti – coinvolti nel Piano di emergenza esterno, messo a punto a tutela della cittadinanza sulla scorta della cosiddetta ‘norma Seveso’.